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Strategia TRADING GIORNALIERO (Forex e altro). Guida operativa e consigli

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Ecco come sviluppare strategie per forex giornaliero ed evitare gli errori più comuni

Ogni investitore ha le sue preferenze in fatto di trading: c’è chi ama le valute, chi ama le azioni, chi preferisce un orizzonte temporale breve e chi un orizzonte temporale lungo.
Senza dubbio, la modalità più diffusa è il trading giornaliero (intraday).

Nel trading giornaliero si aprono e chiudono diverse operazioni nell’arco di una stessa giornata, con l’obiettivo di ottenere piccoli guadagni da ciascuna operazione, che sommati tra loro ne generano uno più sostanzioso a fine giornata.

Perché si fa trading giornaliero

La ragione per cui questa forma di trading è la più comune è semplice: dal momento che i piccoli investitori hanno capitali più ridotti, per ottenere dei profitti generosi l’unico modo è fare molte operazioni su orizzonti brevi.

Riflettici un attimo: se un trader con 10.000 euro facesse una operazione a lungo termine, diciamo 6 mesi. Anche se guadagnasse il 10% da quella operazione, otterrebbe solo 1000 euro che equivalgono a 160 euro al mese. Pochino.
Immagina adesso la stessa operazione fatta con 100.000 euro: si otterrebbero ben 10mila euro in un semestre, praticamente 1600 euro al mese. Cambia tutto!


La necessità di una strategia trading giornaliero

Precisiamo una cosa importante: molti trader pensano che operando sul breve periodo, NON servano adeguate strategie trading giornaliero. Un ragionamento del genere è SBAGLIATO!

Ricorda: chi va sui mercati senza un piano di azione (meglio se più di uno), è destinato a fallire.
Questo vale sia che si operi sul breve periodo, che sul medio o sul lungo periodo.

Altra precisazione importante: NON bisogna confondere il trading giornaliero con lo scalping.
Con questo termine si indica una forma di investimento estrema, che comporta l’apertura e chiusura di operazioni nell’arco di intervalli brevissimi, talvolta anche solo pochi minuti, per guadagnare pochissimo da ogni operazione. Si tratta di un trading molto speculativo e stressante, che è totalmente diverso rispetto al trading giornaliero “classico”.

Gli elementi che ti servono per fare trading intraday

Fatte tutte le premesse del caso, adesso andiamo ad esaminare il lato operativo del trading giornaliero.
Chi pensa di fare investimenti guardando un solo grafico e basandosi SOLO su quello, è fuori strada.
Occorre sfruttare tutti gli strumenti presenti sulle migliori piattaforme di trading e fare diverse analisi prima di formulare una previsione efficace.

Adesso andremo a vedere i passaggi necessari per definire un piano di azione in modo efficace…

1) Identificazione della tendenza di fondo (se c’è)

La base per costruire una strategia di trading giornaliero è “fotografare” il mercato. Dobbiamo cioè capire in che fase ci troviamo: se esiste un TREND PRIMARIO in corso al rialzo o al ribasso, oppure se il mercato NON sta vivendo un trend (mercato in fase laterale).

Per fare questa verifica dobbiamo CONTROLLARE L’ANDAMENTO DEL NOSTRO ASSET SU UN TIMEFRAME PIù AMPIO RISPETTO A QUELLO SU CUI VOGLIAMO INVESTIRE (nel caso del trading giornaliero, il trend primario lo vedremo su grafico Daily o settimanale).

Aiutiamoci con un esempio…

trend-direzionale-range.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

In questa immagine, sulla nostra piattaforma possiamo vedere il comportamento di un asset su un grafico giornaliero (Daily), così da identificare se siamo in fase di trend (cosa che accade nella parte a destra e a sinistra) oppure siamo in una fase laterale di mercato (cosa che succede nella parte centrale del grafico).

L’importanza di questo aspetto viene trascurata da molti trader, ma sbagliano perché tutto quello che accade sul medio-lungo periodo ha un valore maggiore e più robusto rispetto a quello che accade sul breve.
Possiamo dire che la tendenza di lungo periodo è il pilastro su cui andremo a costruire la nostra strategia trading giornaliero.

Come vedremo a breve, a seconda della fase in cui ci troviamo la nostra operatività dovrà adeguarsi.
Per questo, come abbiamo fatto noi sulla nostra piattaforma, BISOGNA SEMPRE OSSERVARE L’ANDAMENTO DELL’ASSET SU UN ORIZZONTE TEMPORALE PIU’ AMPIO.


2) Tracciare resistenze e supporti di lungo periodo

Come abbiamo appena detto, i trend primari di fondo sono la base su cui fotografare il mercato. Ne consegue che proprio su di essi dobbiamo fare i nostri primi “interventi“. In pratica, su questi grafici dobbiamo tracciare i livelli di supporto e resistenze.
Infatti proprio perché essi riguardano le tendenze di fondo, hanno un valore molto importante.

Ecco un esempio sul broker .

trend-direzionale-range.jpg

Come puoi vedere, noi per comodità abbiamo tracciato le resistenze/supporti di lungo periodo con un tratto o un colore diverso, rispetto a quelle che utilizzeremo sui trend di breve periodo. In questo modo si potrà capire subito quelle che hanno un valore forte e distinguerle dalle altre.
E’ un “trucchetto” che ti consigliamo di adottare sempre.


3) Controllare diversi timeframe

Se il timeframe di medio-lungo periodo ci serve per costruire i nostri pilastri, quelli di breve ci servono per costruire la nostra strategia trading giornaliero.

A questo fine dobbiamo allargare l’orizzonte, aprendo più grafici settati su timeframe multipli. In questo modo potremo avere una visione anche degli eventuali TREND SECONDARI in corso o che si stanno sviluppando.

Adesso osserva questo esempio sulla nostra piattaforma…

doppio-grafico.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

In questo esempio sulla coppia di valute Eur-Usd, abbiamo aperto un grafico a 15 minuti, sul quale saremo effettivamente operativi, ed abbiamo aperto anche un grafico a 2 ore (va bene anche 4 ore) che ci servirà per vedere se esistono eventuali trend secondari.
Adesso quindi la nostra attenzione si è spostata su questi due grafici, dopo che in precedenza avevamo esaminato quello daily, per identificare il trend primario.

Un approccio come questo che abbiamo usato sulla nostra piattaforma risulta importante quando – ad esempio – ci arriva un segnale di acquisto/vendita su diversi orizzonti temporali differenti. In questo caso infatti il segnale risulta rafforzato.
Beninteso, bisogna evitare gli eccessi: non ha senso ingolfare la piattaforma di grafici settati su ogni timeframe disponibile.

4) Sfruttare indicatori tecnici e pattern

Finora abbiamo visto che trend primari, grafici di medio-lungo periodo e timeframe multipli ci sono serviti a definire il nostro “campo di battaglia“.
Adesso però ci servono le armi vere e proprie.

Quelle che ha a disposizione un trader giornaliero sono soprattutto due: gli indicatori tecnici e la solida conoscenza dei pattern grafici e di prezzo.

Gli INDICATORI TECNICI
Ne esistono tantissimi, ed è bene saperli usare. Qui trovi un approfondimento sugli indicatori più noti e che segnali mandano.

Ricorda: meglio conoscere pochi indicatori MA MOLTO BENE, piuttosto che conoscerne tanti senza saperli padroneggiare correttamente.
Ti diciamo questo perché devi ricordare che in base ad ogni situazione di mercato, un indicatore potrebbe essere più adatto di un altro. Devi saper usare lo strumento giusto in base al contesto.

Ad esempio, un famoso indicatore come il Parabolic SAR, è efficace solo nelle fasi di trend. Se proviamo a usarlo quando un trend non c’è, ci darà dei riscontri sballati. E non perché non funziona, ma perché l’abbiamo usato male.

PATTERN GRAFICI e DI PREZZO
Ecco un’altra cosa che un trader deve conoscere per sviluppare una efficace strategia di trading giornaliero (Qui trovi una panoramica dei pattern più noti nel trading).
In breve, i pattern sono particolari sequenze di candele che quando si presentano ci danno grossi indizi su come potrebbe evolversi il mercato.

Ad esempio il pattern Head and Shoulders” (testa e spalle) spesso anticipa una possibile inversione del trend in corso.

5) Sfruttare le news (o evitare che ti danneggino)

Chi adotta strategie trading giornaliero deve essere pronto a eventuali e improvvise svolte del mercato. Nella maggior parte dei casi, queste svolte sono provocate da notizie finanziarie di grande importanza.

Un esempio eclatante è stato il cambio di scenario alle elezioni americane del 2016: nel giro di una notte si passò da una vittoria certa della Clinton, alla vittoria di Trump. Il dollaro e Wall Street reagirono subito con uno scossone, che si portò dietro tutti i mercati internazionali.
Molti trader, saggiamente, decisero di stare fuori dal mercato in quelle ore per evitare spiacevoli sorprese. Altri non furono così lungimiranti.

Fortunatamente sulle migliori piattaforme di trading c’è sempre il calendario economico che indica tutti gli eventi di grande importanza, che potrebbero incidere sull’andamento dei mercati o di singoli asset.
Ricorda di tenerli sempre d’occhio, perché essenzialmente i mercati si muovono proprio sulla base delle notizie, e anzi spesso cercano di anticipare le notizie stesse, “prezzando” il verificarsi di certi eventi con anticipo, sulla base delle probabilità che essi si verifichino.


…ricapitolando: conclusioni e consigli

Abbiamo definito i PRINCIPI FONDAMENTALI chiave per definire una strategia di trading giornaliero efficace, che come avrai visto comporta una analisi più ampia che guardare soltanto un grafico per pochi minuti prima di decidere come agire.
Si parte dalla individuazione del trend di fondo primario (perché sarà la nostra “bussola”), definendo i livelli di supporto e resistenze di lungo periodo (che hanno valore maggiore).
Poi si passa ad esaminare un intervallo di tempo più ristretto, identificando anche lì sia i supporti che le resistenze. Infine tramite gli strumenti tecnici (pattern e indicatori) si cercano opportunità di ingresso sul mercato.
Il tutto tenendo sempre sotto controllo le novità che arrivano dal mondo finanziario, dalle banche centrali, ecc, perché potrebbero imprimere delle svolte improvvise.

Non commettere mai l’errore di improvvisare, e neppure quello di pensare che una stessa strategia sia valida sempre e comunque.

Infine, un ultimo consiglio. Il trading giornaliero comporta fino a diverse ore di sessioni di trading. E’ fisiologico che col passare delle ore la lucidità potrebbe venire meno, finendo per appannare le tue capacità di giudizio.
Per questo motivo la cosa migliore da fare è programmare delle micro-sessioni operative durante la giornata, prendendoti anche delle adeguate pause.
Magari cercando di privilegiare solo quei trade che ci sembrano i migliori in assoluto.
Buon trading!

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