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DAY TRADING, che cos’è? GUIDA e CONSIGLI su come investire

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Forex Day trading: significato e come si fa. Che differenze ci sono rispetto allo scalping e al trading di posizione?

Anche se tutti i trader del mondo hanno l’obiettivo di guadagnare, i modi con cui arrivarci sono molteplici.
Tra i vari stili per fare investimenti online, il più frequente è il DAY TRADING (forex, azionario e via dicendo).

Lo scopo di questo articolo è vedere quali sono le caratteristiche di questo stile di investimento, e cosa comporta dal punto di vista operativo.

Definizione e significato Day trading

Partiamo subito dalla base, il significato: il DAY TRADING è uno stile operativo che prevede l’apertura e la chiusura di diverse posizioni DURANTE LA STESSA GIORNATA.

Il day trader quindi opera nel BREVE TERMINE, visto che le sue operazioni rimangono aperte al massimo per poche ore, e quasi mai lascia aperte le proprie operazioni nel corso della notte.
Al massimo preferisce chiuderle la sera e riaprirle in modo identico il giorno successivo.

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In passato questo stile operativo poteva essere adottato soltanto dalle grandi società di investimento, perché richiedeva enormi quantità di capitali.
Oggi invece, grazie all’avanzamento delle tecnologie e di internet, tutti possono fare DAY TRADING. Basta un computer o uno smartphone per aprire un conto con uno dei migliori broker di trading online, e si può cominciare a investire in modo autonomo, diventando così un DAY TRADER.

Differenza tra Day trading e trading di posizione

Come abbiamo detto all’inizio, il Day trading è solo uno degli stili che si può adottare sul mercato.
Ad esempio, il DAY TRADING si differenzia nettamente rispetto al TRADING DI POSIZIONE, dove l’investitore ragiona sul medio-lungo periodo ed effettua operazioni per tenerle aperte per giorni, settimane o addirittura mesi interi.

Questa differenza finisce per incidere sia sugli OBIETTIVI che sulle TECNICHE OPERATIVE.

Nel day trading l’OBIETTIVO di ogni singola operazione – a causa del tempo ridotto – dovrà essere un guadagno moderato. Tuttavia questo guadagno lo può ottenere anche più volte al giorno e con costanza.
Nel trading di posizione invece l’investitore punta sul potenziale a lungo termine di un asset, quindi ha l’obiettivo di guadagnarci parecchio. Ma è consapevole che questo profitto ci metterà del tempo per concretizzarsi.


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L’altra differenza importante tra questi due stili riguarda le tecniche operative.
I day trader sfruttano molto l’osservazione giornaliera dei prezzi sul grafico, e le loro strategie sono il risultato di un’ampia gamma di analisi tecniche. Ciò significa che dovranno monitorare i mercati, seguire le news e cogliere l’occasione quando si presenta.
E chiaramente dovranno conoscere gli indicatori tecnici presenti sulle nostre piattaforme.

Il trader di posizione invece effettua i propri investimenti guardando alla prospettive economiche che riguardano l’asset che sceglie di negoziare.
Se ad esempio si tratta di un titolo di Borsa, guarderà ai bilanci della società e anche alle prospettive del settore in cui opera.
Le sue analisi sono quindi ad ampio respiro, e spesso richiedono settimane di lavoro prima di piazzare un ordine sul mercato.

Differenza tra Day trading e Scalping

Anche se spesso vengono ERRONEAMENTE confusi, il day trading è una cosa molto diversa dallo SCALPING.
Lo scalper adotta la strategia nota come “pip and run”: piazza un ordine che tiene aperto per pochi minuti se non addirittura pochi secondi, e appena quell’ordine va in profitto lo chiude e se ne va.
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L’OBIETTIVO di ogni operazione dello scalper è realizzare un PICCOLISSIMO PROFITTO e questa “caccia” dura l’intera giornata, durante la quale può piazzare diverse decine di ordini (tutti per pochissimo tempo).
Per questo lo scalper vive costantemente davanti al monitor e ai grafici.

Siccome l’obiettivo di ogni operazione dello scalper è differente rispetto a quello del day trader, saranno diverse anche le sue TECNICHE OPERATIVE.
Infatti per piazzare un ordine, lo scalper (a differenza del day trader) non fa molte analisi sul mercato e sui prezzi, agisce rapidamente perché non gli interessa cavalcare un trend, ma solo rosicchiare pochi pips grazie alle piccole oscillazioni di prezzo.
Come si può facilmente intuire si tratta di una forma di trading molto speculativo, che peraltro non è ammesso da tutti quanti i broker.

Differenza tra Day trading e Swing trading

Un altro stile conosciuto è lo Swing Trading, dove ciascun investimento va da un paio di giorni fino a qualche settimana al massimo.
Si colloca a metà tra il day trading e quello di posizione, unendo un po’ i tratti distintivi di entrambi.
Infatti nello Swing Trading l’investitore cerca di cogliere il temporaneo cambiamento di rotta del mercato per poi cavalcare la nuova onda, facendolo per un periodo di tempo né troppo breve (perché limiterebbe i guadagni), ma neppure troppo lungo da rischiare una inversione.

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Costi sotto controllo per il Day Trader

Abbiamo detto all’inizio che gli investitori che adottano lo stile Day Trading, non tengono aperte le posizioni mantenute durante la notte.
Questo per due motivi.

Anzitutto per evitare le commissioni che i broker fanno pagare quando si mantiene una posizione aperta nel corso delle ore notturne.
In secondo luogo per evitare l’effetto Rollover. Durante la notte, infatti, il mercato è soggetto a spostamenti di liquidità che possono modificare profondamente il valore degli asset. C’è il rischio quindi di ritrovarsi con spiacevoli sorprese lasciando la propria operazione aperta e in balia degli eventi.

C’è poi un altro aspetto importante da sottolineare.
Dal momento che il DAY TRADER può compiere molte operazioni al giorno, è essenziale minimizzare i costi connessi ad ogni operazione.
Il broker infatti su ogni operazione applica uno “spread” (la differenza tra il prezzo a cui si può acquistare o vendere un asset), che in definitiva per l’investitore rappresenta un costo. Per questo motivo è sempre necessario privilegiare sul mercato i broker con gli spread più bassi.

Vantaggi del day trading

Oggigiorno la maggior parte dei piccolo trader privati fa DAY TRADING. Questo vale soprattutto sul mercato valutario, dove il day trading forex è diffusissimo.
Il day trading viene preferito allo scalping perché richiede una presenza meno costante e stressante davanti alla piattaforma di investimento; viene preferito rispetto al trading di posizione perché è più coinvolgente e privilegia l’azione rispetto alla pazienza.
Inoltre rispetto a quest’ultimo richiede meno capitali da investire. Infatti aprire una posizione di poche decine di euro e tenerla ferma per mesi – come fa il trader di posizione – non avrebbe senso, per cui operazioni del genere richiedono investimenti molto cospicui per essere economicamente allettanti.

Conclusioni e consigli

Ogni stile ha i suoi vantaggi e i suoi difetti, per cui ognuno dovrebbe cercare quello più congeniale alle proprie attitudini, alla propria disponibilità di tempo e di capitale.
Non bisogna pensare che il Day trading, essendo meno estremo rispetto ad altri stili operativi, sia più facile. Niente affatto. Sono sempre necessarie capacità di interpretazione e intuito, nonché un bagaglio di esperienze e conoscenze.

Occorre saper leggere il mercato, distinguere tra segnali falsi e segnali veri, cosa davvero difficoltosa quando si lavora su un orizzonte di poche ore, che non sono mai davvero sufficienti al mercato per esprimere una forte tendenza.
Buon trading!

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