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MARKET MAKER, che cos’è? Significato, come funzionano e quali sono i MIGLIORI

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Cosa sono i market maker trading broker, quali le differenze rispetto agli operatori ECN ed STP

Quando si sceglie un broker, molti sottovalutano (o addirittura ignorano) il fatto che esistono due categorie differenti di intermediari: i broker MARKET MAKER e i broker NO DEALING DESK.
Appartenere alla prima o alla seconda categoria cambia parecchio dal punto di vista operativo.

In questo articolo cercheremo di guidarti, dandoti molte informazioni sui broker market maker: significato, come operano e differenze rispetto ai “no dealing desk”.

Infine cercheremo di guidarti nella scelta dei miglior broker market maker per le tue esigenze, grazie ad una TABELLA COMPARATIVA.

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Partiamo chiarendo subito cos’è un broker Market Maker…

Broker Market Maker: significato

Per dare una definizione di market maker occorre premettere che il mondo degli investimenti si fonda su una principio: se uno vuole comprare, per poter chiudere l’affare è necessario che ci sia anche un altro che vuole vendere.

Siccome non è sempre disponibile una controparte per chiudere l’operazione che si desidera, a quel punto è lo stesso broker che può assumere quel ruolo: succede quindi che se vogliamo vendere il broker indossa i panni del compratore, mentre se vogliamo comprare il broker assume il ruolo di venditore.

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In questo caso quindi il broker NON agisce come “intermediario” tra il trader e il mercato, bensì opera come se fosse lui stesso il mercato (appunto, “market maker”) perché è proprio da lui che il trader compra/vende l’asset finanziario.

La maggior parte dei broker è di questo tipo, uno dei più famosi è ad esempio .

A quale prezzo viene chiusa l’operazione? Non è esattamente quello di mercato, ma tuttavia è molto molto SIMILE.
Infatti è lo stesso broker market maker a proporci un prezzo al quale è possibile comprare, ed uno al quale è possibile vendere. Sono quindi due prezzi differenti tra loro (ACQUISTARE e VENDERE).
Proprio nella differenza tra questi due prezzi (spread) sta il guadagno del broker, che però non ci fa pagare alcuna commissione sull’operazione (a differenza ad esempio delle banche).

Questa situazione la vediamo sulla già citata piattaforma di investimento , dove si vede lo spread (differenza prezzo di acquisto e di vendita) applicato.

market-maker-2-spread.png

A questo punto, visto che abbiamo parlato dello spread, dobbiamo assolutamente evidenziare un aspetto importante.
Soprattutto chi fa trading su brevi periodi di tempo, ha la assoluta necessità di rivolgersi a dei broker che pratichino degli SPREAD BASSI, altrimenti c’è il rischio che un risultato positivo possa essere eroso dai costi dovuti allo spread.

Market maker definizione

Adesso possiamo dire che il BROKER MARKET MAKER è un intermediario finanziario che permette a tutti gli altri investitori di comprare o vendere titoli o strumenti finanziari, ai prezzi che esso stesso decide. In questa attività, il broker può porsi come controparte dell’operazione in qualità di venditore oppure come acquirente.

E’ interessante evidenziare cosa succede quando un broker market maker come riceve fisicamente un ordine da un cliente.

Inizialmente tutti gli ordini non vanno sul mercato, ma vengono gestiti all’INTERNO dello stesso broker: gli ordini di segno opposto (acquisto/vendita) vengono compensati tra loro, mentre soltanto per gli ordini che restano il broker PUO’ rivolgersi a sua volta lui stesso al mercato, o PUO’ diventare controparte lui stesso del cliente.

Market Maker e No Dealing Desk

All’inizio abbiamo detto che ai broker market maker si contrappongono gli operatori No Dealing desk.
Un operatore No Dealing Desk non agisce come se fosse egli stesso il mercato, non stabilisce i prezzi di acquisto/vendita e non necessariamente si pone come controparte di una operazione.
Di questa categoria fanno parte i broker ECN e STP.

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Cosa fa un broker ECN

Questo tipo di operatore non agisce più come “market maker” bensì fa solo da intermediario “puro”, passando cioè l’ordine del trader direttamente al mercato.
Il termine ECN infatti sta per “Electronic Communication Network” e indica una rete di comunicazione che collega tra loro i fornitori di liquidità (che sono principalmente grandi banche).

Il broker ECN fornisce ai propri clienti le chiavi di accesso a questa rete, e quindi dà loro un ACCESSO DIRETTO ai mercati interbancari.
Un broker ECN è ad esempio il famoso .
Il guadagno del broker generalmente è sulle commissioni che “colpiscono” le singole transazioni.

Cosa fa un broker STP

L’altro tipo di “No Dealing Desk” sono i broker STP, nome che deriva da “Straight Through Processing”. Quest’ultimo è un sistema che automatizza la trasmissione degli ordini rendendola più rapida.
I broker STP si collocano a metà strada tra gli altri due.
Infatti una volta ricevuto un ordine, possono decidere di fare da controparte (come fanno i Market Maker) oppure possono passare gli ordini ai fornitori di liquidità come fanno gli ECN.

Anche in questo caso il guadagno del broker è generalmente con le commissioni sulle transazioni e/o con un mark-up sugli spread variabili del mercato interbancario.

Chi scegliere: Market Maker o ECN/STP?

Abbiamo finora visto diversi aspetti dei broker market maker: significato, come operano e che costi ci comportano. Abbiamo fatto lo stesso anche per i broker NO DEALING DESK (Ecn e Stp).
Ma tra i due quale è la scelta migliore?

Dare una risposta non è possibile in senso assoluto, anche perché Market Maker ed ECN propongono modi diversi di approcciare al mercato, con i relativi vantaggi e svantaggi per i clienti.

I broker market maker guadagnano quasi esclusivamente con gli spread tra prezzo di acquisto/vendita, che per il cliente sono immediatamente percepibili (mentre le commissioni possono variare molto e sono più aleatorie).
Inoltre con i market maker non c’è il rischio che un ordine non venga eseguito.

Se questi aspetti rendono un broker MARKET MAKER più appetibile rispetto agli ECN, va detto che questi ultimi forniscono al cliente prezzi di acquisto/vendita molto più vantaggiosi, per via del fatto che accedono direttamente al mercato.
Inoltre quando gli ECN applicano gli spread, sono molto ridotti e possono anche giungere verso lo zero sui cross più liquidi come EUR/USD, USD/JPY, GBP/USD e USD/CHF.
Peraltro l’esecuzione degli ordini è praticamente istantanea, e si possono adottare liberamente le strategie estreme come lo “scalping“, che invece quasi sempre sono vietate dai borker Market Maker.

Esempi di conti ECN

Nella tabella di UNIVERSOFOREX che mette a confronto le proposte dei vari broker, potete trovare gli esempi di alcuni broker che propongono conti ECN, come ad esempio .
Ci sono anche broker STP, come ad esempio .
Buon trading!

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