Chi avvicinandosi al trading non si è mai imbattuto nei concetti di supporti e resistenze?
Questi due strumenti sono alla base di ogni analisi tecnica, e quindi essenziali per fare delle previsioni corrette di mercato.
Cercheremo quindi di affrontare in modo semplice il discorso riguardo a come si calcolano supporti e resistenze, ma soprattutto come tracciare supporti e resistenze sui grafici.
Cosa significa supporto e resistenza
Cominciamo però dando la definizione di questi due concetti.
A) Il SUPPORTO è il livello di prezzo dove si creano tensioni che impediscono un ulteriore RIBASSO.
B) La RESISTENZA è il livello di prezzo al quale si creano tensioni che impediscono un ulteriore RIALZO.
Una rappresentazione grafica può essere più chiara. Sfruttiamo la piattaforma .
Come si può vedere nell’esempio su , il SUPPORTO è quel livello contro il quale le candele che stanno facendo un movimento al ribasso vanno a rimbalzare e non scendono oltre.
Al contrario, contro la RESISTENZA vanno a sbattere le candele che stanno facendo un movimento ascendente.
E’ un po’ come avere un pavimento e un soffitto immaginari contro i quali i trend vanno a sbattere.
Si può quindi dire che SUPPORTI e RESISTENZE contrastano la prosecuzione del trend in atto (può essere di breve, medio o lungo periodo), perché i prezzi ci “sbattono” contro e rimbalzano.
Perché nascono i livelli di supporti e resistenze
Si può dare una spiegazione a questi fenomeni di mercato che ci aiuta a capire perché si creano dei livelli di supporto e resistenza.
Nel caso dei SUPPORTI, a mano a mano che il prezzo scende, aumentano gli investitori che considerano che quell’asset sta assumendo un valore troppo basso rispetto a quello che dovrebbe avere. Per questo motivo cominciano a comprare “bilanciando” coloro che invece ritengono che il prezzo debba ancora scendere.
Si crea così tensione sul mercato tra domanda e offerta e la discesa del prezzo rallenta o si ferma, o addirittura può invertirsi leggermente generando il rimbalzo sul livello di supporto.
Chiaramente lo stesso discorso – ma al contrario – vale per il livello di RESISTENZA.
Affidabilità di un supporto o resistenza
Un livello di SUPPORTO è ritenuto “affidabile” se regge alle ripetute spinte verso il ribasso.
In pratica quanti più attacchi riceve senza che avvenga una rottura al ribasso, tanto più vuol dire che è difficile scendere sotto quel prezzo.
Dal punto di vista operativo questo è molto importante, perché se il prezzo si avvicina a un supporto che è già stato testato varie volte in passato, è probabile che ci sbatterà di nuovo contro.
Vediamo un esempio concreto sul broker .
Nella figura a sinistra si vede il prezzo scendere verso un supporto già testato spesso in passato. Poco dopo, il prezzo rimbalza ancora una volta su quel livello.
Discorso identico ma in senso contrario vale per il livello di RESISTENZA, che è tanto più affidabile quante più volte il prezzo ci è sbattuto contro tornando indietro.
Occhio inoltre a un altro aspetto: i VOLUMI. Se in corrispondenza di un livello di supporto o resistenza dovessero registrarsi anche picchi di volumi, allora questi livelli assumono maggior significatività.
Ricapitolando, un livello di supporto o resistenza è tanto più valido se:
1) il prezzo ci rimbalza più volte contro
2) i volumi scambiati verso questi livelli diventano alti.
Come si calcolano e tracciano supporti e resistenze
Prima di vedere il modo di calcolare e come tracciare supporti e resistenze sui grafici, dobbiamo chiarire una differenza concettuale: ci sono due tipi di supporti/resitenze.
A) STATICI, nel caso in cui queste barriere non cambiano con l’avanzare del tempo, per cui in sostanza sono delle linee rette orizzontali.
Possono essere tracciate congiungendo i punti in cui i prezzi hanno “rimbalzato” più volte.
Ma possono anche essere frutto di calcoli su base aritmetico/statistica (sono un tipico esempio i ritracciamenti di Fibonacci).
Tramite questi calcoli, spesso sul grafico non viene disegnato un solo livello di supporto/resistenza, ma diversi livelli che sono via via sempre più importanti.
Ecco come possono presentarsi:
B) DINAMICI, nel caso in cui le tracciamo sul grafico e cambiano in base a come si evolvono nel tempo i prezzi, per cui generalmente hanno una inclinazione obliqua. Infatti col passare del tempo, queste linee di supporto e resistenza vanno ridisegnate perché cambiano di orientamento, lunghezza e anche inclinazione.
Vediamo meglio come tracciare proprio questi livelli manualmente…
Supporti e resistenze dinamici
L’obiettivo è quello di tracciare una trendline che rappresenta appunto la “barriera” dove i prezzi sbattono quando si muovono verso l’alto o verso il basso.
Premettiamo subito che occorre farci un po’ la mano, ma poi tutto scorrerà liscio come l’olio.
Ma come tracciarli?
Anzitutto dobbiamo considerare solo i prezzi di chiusura perché non vogliamo dati come i massimi o minimi intermedi che sono dati dall’emotività dei partecipanti, e quindi meno significativi per il nostro scopo.
Poi vediamo come procedere, sfruttando per i grafici ancora la piattaforma .
1) PER IL SUPPORTO DINAMICO di un TREND RIALZISTA: individuare una sequenza di trend con almeno 3 minimi crescenti e tirare una linea che li tocca tutti e tre. Quella linea sarà il nostro supporto dinamico.
2) PER LA RESISTENZA DINAMICA di un TREND RIALZISTA: individuare una sequenza di trend con almeno 3 massimi crescenti e si tira una linea che li tocca tutta, così da ottenere la resistenza dinamica.
1) PER IL SUPPORTO DINAMICO di un TREND RIBASSISTA: individuare una sequenza di trend con almeno 3 minimi decrescenti e tirare una linea che li tocca tutti e tre. Quella linea sarà il nostro supporto dinamico.
2) PER LA RESISTENZA DINAMICA di un TREND RIBASSISTA: individuare una sequenza di trend con almeno 3 massimi decrescenti e si tira una linea che li tocca tutta, così da ottenere la resistenza dinamica.
1) PER IL SUPPORTO DINAMICO di una fase laterale (NON-TREND): individuare una sequenza di trend con almeno 3 minimi pressoché allineati e tirare una linea che li tocca tutti e tre. Quella linea sarà il nostro supporto dinamico.
2) PER LA RESISTENZA DINAMICA di una fase laterale (NON-TREND): individuare una sequenza di trend con almeno 3 massimi allineati e si tira una linea che li tocca tutta, così da ottenere la resistenza dinamica.
Strategie operative: breakout e rottura di supporti/resistenze
Ok, dopo che abbiamo spiegato cosa sono e come tracciare supporti e resistenze, dobbiamo vedere anche come si usano.
Questi livelli ci danno utili indicazioni di trading soprattutto quando il prezzo li oltrepassa: si parla di breakout.
Può inoltre capitare che spesso dopo un breakout il prezzo tenda a fare “marcia indietro”, ovvero ritorna verso il livello di supporto/resistenza che ha da poco infranto. Si parla in questi casi di pullback.
Questo accade perché il mercato tende “a ricordare” i livelli passati, soprattutto quelli più importanti e quindi spinge per ritornarci, come se fosse attratto da una grossa forza.
Ecco un esempio grazie ancora alla piattaforma .
Dal punto di vista operativo, quando si verifica un breakout:
1) Si apre una posizione long quando avviene la rottura di una resistenza, perché il prezzo in seguito dovrebbe proseguire la sua corsa al rialzo per un certo periodo di tempo.
2) Si apre invece una posizione short quando si verifica la rottura di un livello di supporto, perché ciò significa che i venditori stanno ormai avendo la meglio sugli acquirenti. Si genera quindi una spinta al ribasso.
Precisiamo un’ultima cosa: quando un livello di supporto viene rotto, si trasforma in un livello di resistenza per il trend successivo. Analogamente se un livello di resistenza viene rotto, esso diviene un livello di supporto per il trend successivo.
Buon trading!