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Livelli di FIBONACCI, cosa sono e come usare questo strumento nel trading

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La strategia che sfrutta il ritracciamento di Fibonacci serve a prevedere la possibile evoluzione di un trend e i rimbalzi di prezzo

Uno degli strumenti che vengono utilizzati più spesso per effettuare l’analisi tecnica sono i ritracciamenti di Fibonacci, conosciuti anche come livelli di Fibonacci.

Prendono il nome da un matematico italiano del Medioevo, che quando sviluppò la sua teoria non poteva immaginare che un giorno sarebbe diventata uno strumento tra i più utilizzati in ambito finanziario.

La sequenza alla base dei livelli di Fibonacci

L’elemento su cui si fonda la costruzione grafica dei ritracciamenti di Fibonacci è la sua SERIE NUMERICA:
1,1,2,3,5,8,13….
La caratteristica di questa serie è che ogni numero è dato dalla somma dei precedenti.
Infatti abbiamo 1, poi ancora 1 (ossia 0+1), poi viene il 2 (ossia 1+1), il 3 (ossia 1+2), e così via.

A cosa servono i livelli di Fibonacci nel trading online

La serie di Fibonacci è utilissima in analisi tecnica perché i suoi numeri vengono tramutati in percentuali, che vengono poi utilizzate per disegnare sul grafico i ritracciamenti (tranquillo non devi fare calcoli, la piattaforma lo fa per noi).

Possiamo vedere subito un esempio in questo grafico tratto dalla piattaforma di investimento , dove i livelli di Fibonacci sono quelle linee orizzontali azzurre.

ritracciamenti-fibonacci.jpg

I livelli di Fibonacci per noi diventano veri e propri livelli di resistenza e supporto, dotati però di grande efficacia.

Per adesso non aggiungiamo altro, perché esamineremo bene tutto andando avanti nella trattazione.
Però osservando l’immagine su , ti facciamo notare come i prezzi si muovono tra i vari ritracciamenti “rimbalzando” tra un livello e l’altro, come se fossero attratti da loro.
Proprio come accade sui classici livelli di supporto e resistenza.


Quali sono i livelli di ritracciamento Fibonacci?

Quando tramite la nostra piattaforma di trading andiamo a disegnare i livelli di ritracciamento di Fibonacci, questi vengono fissati a delle precise percentuali: 61,8%, 50%, 38,2%, 23,6%.

Giusto a scopo accademico, ti diciamo sommariamente come si arriva a questi numeri.
La serie di Fibonacci ha un proprietà nota come “sezione aurea”, ossia il rapporto tra due numeri consecutivi della serie tende ad avvicinarsi sempre di più al “coefficiente aureo”, che è pari a 1,618. L’inverso di 1,618 è 0,618 (l’inverso di un numero X è dato da 1/X), che tradotto in percentuale è 61,8%. Il rapporto 0,618:1,618 dà a sua volta come risultato 0,382 (in percentuale: 38,2%). A sua volta 0,382:1,618 dà come risultato 0,236 (in percentuale: 23,6%).

Al di là di queste discussioni teoriche, quel che conta sono i valori che hanno prodotto e che vengono sfruttati nel trading online.
Lo vediamo subito…

Percentuali dei ritracciamenti ed estensioni di Fibonacci

Come abbiamo appena visto, ci sono diverse percentuali che corrispondono ai LIVELLI DI RITRACCIAMENTO: 23,6%, 38,2%, 50%, 61,8% (Alcune piattaforme inseriscono anche il livello 76,4%).
Te li facciamo vedere di nuovo nell’immagine qui sotto.

fibonacci-level_retracement
(Fonte grafica broker )

Ma non esistono solo questi livelli…
Ci sono infatti anche i LIVELLI DI ESTENSIONE, che vengono usati da molti trader per determinare le aree in cui vorranno prendere profitto. Ad esempio i livelli 161.8%, 200%, 261.8%.


Come usare i livelli di Fibonacci

Facciamo una premessa. I ritracciamenti servono a capire l’evoluzione di un trend, questo significa che l’utilizzo di Fibonacci è giustificato solo se siamo in presenza di una trend in corso.

La prima cosa da fare è quindi individuare questa tendenza (rialzista oppure ribassista) sulla nostra piattaforma di trading.

Per tracciare i ritracciamenti procediamo così:
1) NEL CASO DI TREND RIALZISTA, identifichiamo il minimo di questo trend (e ci clicchiamo sopra) e il massimo di questo (e ci clicchiamo sopra), e il programma ci disegnerà i ritracciamenti di Fibonacci, che sono dei veri e propri livelli di supporto e resistenza.
E’ quello che abbiamo già visto poco fa nel nostro esempio sul broker .

ritracciamenti-fibonacci.jpg

2) NEL CASO DI TREND RIBASSISTA seguiamo lo stesso approccio, ma ovviamente alla rovescia.
Quindi clicchiamo prima sul massimo del trend (ovvero da dove è iniziato il ribasso), e poi trasciniamo il cursore sul minimo. E così compariranno i ritracciamenti di Fibonacci.

ritracciamento-fibonacci-trend-ribassista.jpg

Una volta che abbiamo il grafico con i nostri livelli di ritracciamento, possiamo vedere che si assiste a dei “rimbalzi” del prezzo tra un livello e l’altro.
Questo succede dal momento che l’ascesa (o la discesa) del prezzo non è lineare, ma procede a tappe. Proseguendo nel suo trend, il prezzo ogni tanto si ferma, ritraccia e poi riparte. Finché il trend non si esaurisce.

Nello stesso grafico che ti abbiamo mostrato prima, abbiamo segnalato alcuni di questi rimbalzi.
Rivediamolo e osserviamo una cosa…

fibonacci-ritracciamento.jpg
(Fonte grafica broker )

La fase di crescita del trend è detta “swing”, poi il prezzo ripiega (ritracciamento) inidetreggiando per una certa percentuale dello swing, ma poi c’è una nuova ripartenza che può andare oltre il massimo dello swing stesso di una certa percentuale (extension). E così via.

Altri utilizzi della serie di Fibonacci nel trading

Oltre a sfruttare i ritracciamenti di Fibonacci, questo metodo viene utilizzato anche in altri modi nell’ambito del trading online.
Prima di vederne alcuni, ricordiamo altrove abbiamo parlato della STRATEGIA DI TRADING FIBOTRAP che sfrutta proprio i ritracciamenti di Fibonacci.

Timing dei mercati

In questo caso i ritracciamenti di Fibonacci vengono utilizzati per determinare gli eventi in base a un collegamento temporale. Spieghiamo meglio.

Si considera un determinato prezzo (un nuovo punto di minimo o di massimo) su un grafico. Poi ci si sposta lungo l’asse delle ascisse secondo la serie di Fibonacci. Avanti quindi di 21, 34, 55 giorni avanti. Secondo molti proprio in questi giorni si ripeterà l’evento originario.
Noi abbiamo molti dubbi in merito, ma per completezza te l’abbiamo detto lo stesso.

Gli Archi di Fibonacci

Altri trader utilizzano i cosiddetti ARCHI DI FIBONACCI, che non visualizzano delle linee di supporto e resistenza, bensì tre archi a intervalli stabiliti sulle percentuali 38,2%, 50% e 61,8%.
Il funzionamento è sempre lo stesso, con la differenza che questi supporti e resistenze aggiuntive sono descritti non con linee ma con archi.

archi-fibonacci-esempio-2.jpg

Linee di Fibonacci a ventaglio

Partendo da una linea di tendenza (trendline) di riferimento e che hanno un punto di origine in comune sul grafico, con intervalli stabiliti di 38,2%, 50% e 61,8%. Tali percentuali ovviamente si calcolano sul valore del titolo considerato.

archi-fibonacci-esempio-810x445.jpg

Conclusioni

I ritracciamenti di Fibonacci possono essere uno strumento molto utile per fare trading. Del resto il fatto che moltissimi trader ne facciano uso è un motivo valido per padroneggiarli.

Anche per loro vale però lo stesso discorso fatto con altri strumenti: usarli da solo è poco sensato, visto che ogni indicatore o figura ha i sui pregi e difetti. Sempre meglio utilizzarli per fare le nostre analisi tecniche assieme ad altri strumenti, così da aumentare le nostre probabilità di avere trade profittevoli.
Buon trading!

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