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INDICATORI LEADING, cosa sono e quali sono quelli più affidabili nel TRADING?

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Definizione di indicatori leading (indicatori di inversione), guida su come utilizzarli al meglio per fare investimenti

Il massimo desiderio di un trader è entrare in un mercato quando un trend sta nascendo, e cavalcarlo fino alla fine.
Per questo motivo sono importanti gli INDICATORI LEADING, che aiutano a prevedere quando un trend sta per cambiare direzione (INVERSIONE) e quindi giocare d’anticipo (in inglese to lead significa “guidare, essere avanti”).

Di alcuni ne avrai sentito già parlare (Stocastico, Relative Strength Index, MACD) ma in questo articolo – dopo aver visto cosa sono gli indicatori leading – vedremo anche quali sono i più affidabili e anche come utilizzarli.

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Prima però, vogliamo mettere in evidenza la differenza di profitti tra un trader che sa anticipare il mercato, entrando in un trend tempestivamente, ed uno che invece aspetta troppo (entra in ritardo e ne esce in anticipo).

Lo facciamo aiutandoci con una immagine molto eloquente tratta da un famoso broker.

trend-leading-1.png
(Fonte grafica: piattaforma di trading )

Cose ci suggerisce questa immagine?
Il TRADER A entra nel trend sfruttando gli indicatori trend following (detti anche lagging), che sono più sicuri ma hanno il difetto di darci dei segnali ritardati, perché ci fanno entrare in un trend quando è già cominciato.
Il TRADER B invece entra a mercato sfruttando gli INDICATORI LEADING, più tempestivi anche se più rischiosi, ma in questo modo sfrutta l’intero trend come vediamo chiaramente sulla piattaforma di investimento .

Quali sono gli Indicatori leading?

Come abbiamo detto, gli indicatori leading danno un segnale prima che un trend cominci.
Ovviamente questo presenta pregi e difetti. Ci danno infatti segnali più tempestivi, però anche molti falsi segnali.

Adesso vediamo quali sono gli indicatori leading più noti e utilizzati…

Indicatori leading e inversione del trend

Bisogna aggiungere che, oltre agli indicatori leading, i trader utilizzano anche altri due metodi per prevedere quando si avvicina l’inversione del trend, per poter giocare d’anticipo sul mercato.

1) Osservando le TRENDLINE, ovvero la retta che unisce i punti di massimo nelle tendenze ribassiste oppure i punti di minimo delle tendenze rialziste.
Quando il prezzo rompe la trendline (breakout) è possibile che possa verificarsi una inversione di tendenza.

Vediamo un esempio di rottura della trend-line sulla nostra piattaforma di trading.

trend-line-breakout.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di trading )

2) Il secondo modo sfrutta i PATTERN GRAFICI, ovvero particolari configurazioni di candele che possono segnalare un possibile cambiamento di rotta del mercato (Testa e spalle, doppio e triplo massimo e minimo, diamante, ecc).
Proprio per questa loro caratteristica, si parla di pattern di inversione del trend.
Qui sotto vediamo un esempio di inversione segnalata dal pattern “triplo massimo”…

audnzd-triplo-max-1.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di trading )

I tre metodi che abbiamo visto possono essere utilizzati in combinazione tra loro, fornendo un segnale che evidentemente risulterà rafforzato.
In sostanza se c’è la rottura di una trendline, la presenza anche di un pattern di inversione, e un “alert” da parte di un indicatore leading, il segnale viene molto rafforzato.


Conclusioni

Sebbene sia una forma di trading più rischiosa, quella che si fonda sugli indicatori leading e che punta a cogliere in anticipo le inversioni di trend, può generare grossi margini di profitto.
Come abbiamo detto infatti, questo significa entrare a mercato nel momento in cui il trend è agli albori, e quindi si potrà cavalcarlo per tutta la sua durata.

Proprio per la sua maggior difficoltà, questo stile di trading è meglio accompagnarlo con più di uno strumento per avere non solo dei segnali di ingresso e uscita, ma anche una loro conferma.
Buon trading!

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