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PATTERN di CONTINUAZIONE del trend. Cosa sono e come sfruttarli nel trading online

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Definizione di pattern di continuazione trading: quali sono e come riconoscere queste configurazioni

Il concetto di pattern di continuazione è uno di quelli che hanno grande importanza per i trader, e per questo ti raccomandiamo di impararlo bene.

Per spiegartelo dobbiamo sottolineare che saper “leggere” bene i grafici è importante per fare trading online. Infatti spesso il modo in cui si dispongono le candele dei prezzi riesce a darci importanti “messaggi”…

Osserva ad esempio questa immagine tratta dalla nostra piattaforma di investimento, e nota come le candele si dispone formando un TRIANGOLO…

triangolo-simmetrico-trading-1.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Come vedremo il “TRIANGOLO” è uno dei PATTERN GRAFICI più frequenti, e quando il prezzo esce fuori da questa figura spesso imbocca una direzione forte e precisa.
Infatti nel nostro esempio puoi vedere come ci sia un forte scatto al rialzo appena il prezzo riesce a “bucare” il triangolo. Conoscendo questto pattern, avresti saputo anche tu che alla fine sarebbe successo proprio questo.

Prima di entrare nel vivo del discorso, partiamo dalla definizione di PATTERN di CONTINUAZIONE…

Cosa sono i PATTERN di CONTINUAZIONE

Cominciamo dalla definizione: i PATTERN di CONTINUAZIONE sono delle configurazioni che assumono le candele sui grafici, formando delle figure che ci inviano dei segnali su una probabile prosecuzione di una tendenza in corso.

Sono cioè l’opposto dei PATTERN di INVERSIONE, che invece preannunciano che un trend sta esaurendosi e potrebbe invertire la rotta.

L’importanza dei pattern di continuazione è enorme, giacché è prezioso riuscire a prevedere se un trend riprenderà dopo essersi preso una pausa. Esattamente come accade nell’esempio che abbiamo appena visto su .


Quali sono i pattern di continuazione?

Prima di vedere quali sono i pattern di continuazione più usati ed affidabili, dobbiamo anzitutto distinguere due categorie, in base al numero di candele che occorre per formarli.

1) PATTERN DI PREZZO di CONTINUAZIONE
2) PATTERN GRAFICI di CONTINUAZIONE

Nella prima categoria rientrano quei pattern formati di poche candele (di solito da 2 a 5) e proprio per questa velocità sono molto adatti all’operatività di breve periodo (intraday).
Tuttavia hanno il limite di non fornirci dei possibili target/obiettivo da raggiungere.

Rientrano in questa categoria, ad esempio, il “Price Gapping Play“, il “Rising Three Methods“, il “Falling and rising windows“, giusto per dirne alcuni.

Ti mostriamo un esempio concreto sulla nostra piattaforma di trading…

pattern-prezzo-continuazione-1
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

La seconda categoria, quella su cui ci focalizzeremo maggiormente da ora in poi, riguarda invece i PATTERN GRAFICI di CONTINUAZIONE, ossia quelle LUNGHE sequenze di candele (almeno una decina) che spesso vanno a disegnare delle forme geometriche (come il triangolo che abbiamo visto poco fa).

Questa figure sono preziosissime per i trader, perché consentono anche di formulare delle ragionevoli previsioni sull’obiettivo che il prezzo potrebbe raggiungere.

I principali pattern grafici di continuazione

La teoria riconosce essenzialmente 5 figure di continuazione principali, che andremo adesso ad esaminare singolarmente.

1) Rettangoli (ascendente, discendente e reversal);
2) Triangoli (simmetrico, ascendente, discendente);
3) Wedge (cunei);
4) Flag (bandiere)
5) Pennant (gagliardetti).


Il rettangolo di continuazione

Come si può intuire, il pattern RETTANGOLO si genera quando il prezzo oscilla dentro un canale formato da due parallele: quella superiore costituisce la resistenza statica, quella inferiore il supporto statico.
Quando si verifica una situazione del genere, significa che compratori e venditori non riescono a prevalere gli uni sugli altri, e così valutano le prossime mosse. Il mercato è caratterizzato da scarsa volatilità e di solito i volumi di scambio sono ridotti.

Adesso osserviamo questa figura, che ci mostra i tipi di rettangoli di continuazione che possiamo trovare nel trading:
rettangoli.jpg

Se essi si presentano a seguito di un un movimento discendente, parliamo di rettangolo ribassista.
Se si presentano a seguito di un movimento al rialzo, parliamo di rettangolo rialzista.
C’è un terzo tipo di rettangolo, detto “reversal”, quando succede che l’uscita del prezzo dal rettangolo avvenga dallo stesso lato di entrata. In questo caso però non siamo più in presenza di un rettangolo di continuazione, bensì di inversione del trend.


Come comportarsi quando c’è un rettangolo?

Generalmente, il segnale operativo si genera quando il prezzo fuoriesce dal rettangolo (rottura). Attenzione: occorre sempre aspettare che si completi la candela che effettua la rottura.

Ci aiutiamo con un caso concreto sulla nostra piattaforma, dove si vede la rottura di un triangolo rialzista e la ripresa del trend.

rettangolo-rialzista-1.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Bisogna evidenziare una cosa, quanto più lunga è la fase di congestione dei prezzi, e quanto più ampia è la loro oscillazione, tanto maggiore potrebbe essere il movimento di uscita dal rettangolo. In pratica la rottura potrebbe essere forte e repentina.

VOLUMI e VOLATILITA’: l’attendibilità di questo pattern di continuazione è maggiore, se in contemporanea al rettangolo ci sono elevati volumi sulla linea di resistenza e bassi su quella di supporto.
Se invece ci sono forti volumi nella zona di supporto e scarsi volumi sulla linea di resistenza, allora potremmo essere di fronte ad un rettangolo di inversione.

Inoltre i pattern di continuazione sono più affidabili se si associano a momenti di volatilità inferiore rispetto a quello registrato mentre era in fase il trend dominante.

… il target di prezzo

Una volta entrati a mercato dopo la rottura del rettangolo, quale potrà essere il nostro possibile obiettivo di prezzo?
Di solito per fissare il TARGET DI PRIMO LIVELLO, viene proiettata l’altezza del rettangolo a partire dal punto di rottura, come vediamo nell’esempio in piattaforma…

rettangolo-trading-forex-3.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Tuttavia, questo target è solo l’obiettivo MINIMO che un trader può porsi.
Non ha infatti senso liquidare le posizioni su questo livello visto che il trend potrebbe proseguire ancora (come appunto accade nel nostro esempio). Allora a questo punto si possono rimodulare gli “stop” e far correre i profitti, prestando attenzione alla qualità del movimento, e ad eventuali indizi di indebolimento del trend. Questi segnali saranno l’occasione per stringere ulteriormente lo stop della posizione.

Il TARGET DI SECONDO LIVELLO, quello limite per la conformazione, si calcola proiettando dal punto di breakout la distanza tra l’inizio del trend e il massimo (o minimo a seconda dei casi) della figura.

Il triangolo di continuazione

Un’altra configurazione che ti capiterà spesso di vedere sui grafici è il triangolo trading. Tuttavia, proprio per il fatto che è la più ricorrente, bisogna fare attenzione che ci siano le condizioni che lo rendono veramente affidabile, perché è facile trarre conclusioni affrettate e quindi cadere in errore.

La situazione di mercato in cui si genera un triangolo di continuazione, è quando la volatilità dei prezzi si sta comprimendo oppure espandendo.
I casi possono essere 3, che vediamo in figura e poi andiamo ad esaminare…

trinagoli3tipi.jpg

1) triangolo simmetrico. Quando l’intervallo entro il quale si muovo i prezzi si fa sempre più stretto, perché contemporaneamente (o quasi)mentre si riducono i massimi si ha un aumento dei minimi.
Quando si verifica questa situazione, è difficile ipotizzare se il trend ripartirà (continuazione) oppure invertirà la rotta (inversione).

2) triangolo discendente. In questo caso l’intervallo entro il quale si muovo i prezzi si ESPANDE, ma solo perchè stanno calando i massimi, mentre i minimi rimangono pressoché invariati.
Questo pattern ha un carattere prettamente ribassista. Nel triangolo discendente, prima della definitiva rottura c’è un potenziale doppio minimo dai risvolti prettamente rialzisti, quindi occorre fare attenzione.

3) triangolo ascendente. In questo caso l’intervallo entro il quale si muovo i prezzi si ESPANDE, ma solo perchè stanno aumentando i minimi, mentre i massimi rimangono pressoché invariati.
Questo pattern ha un carattere prettamente rialzista. Nella configurazione ascendente, prima della rottura definitiva si assiste alla formazione di un doppio massimo, dalla connotazione ribassista, quindi occorre fare attenzione.


Come comportarsi quando c’è un triangolo?

Anche in questo caso, il segnale operativo si genera quando il prezzo fuoriesce dal triangolo (rottura).
Vediamo un altro esempio in piattaforma, in cui si evidenzia la rottura di un triangolo simmetrico e la ripresa del trend.

triangolo-simmetrico-trading-1.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

I VOLUMI: Analogamente a quanto visto per i “rettangoli”, anche nei triangoli i volumi possono confermarci la affidabilità della figura che si forma. Occorre infatti che si espandano in direzione del trend e si contraggano in direzione opposta.
Nel triangolo ascendente quindi i volumi devono espandersi nella salita e contrarsi nelle discese dei prezzi. Il contrario vale per quando parliamo del triangolo discendente.

… il target di prezzo

Riguardo al prezzo obiettivo, a prescindere che sia un triangolo simmetrico, ascendente o discendente, il trader può fissare il TARGET proiettando la “base” del triangolo (ovvero l’altezza massima che la figura ha fatto registrare mentre era in formazione) a partire dal punto di rottura.

Un esempio rende tutto più chiaro. Riprendiamo la figura vista sulla piattaforma e vediamo come si “proietta” il nostro target level dopo la rottura del triangolo.

triangolo-simmetrico-trading-2.jpg
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Per avere più probabilità di raggiungere il target level, la rottura del triangolo dovrebbe avvenire non oltre i due terzi della figura. Più oltre si va rispetto a questa misura, minore sarà l’efficacia del triangolo dal punto di vista tecnico.

Wedge o cuneo

Le considerazioni fatte per il triangolo sono molto simili anche per il CUNEO (wedge), che è un’altra figura di continuazione. Essa del resto è assai simile al triangolo, giacché è formato da due trendline convergenti che però, a differenza del triangolo, hanno una inclinazione fortemente rialzista o ribassista opposta a quella del trend in essere (inoltre solitamente è un pattern molto “allungato”, nel senso che generalmente richiede più tempo rispetto a un triangolo per completarsi).

Anche per il cuneo abbiamo diverse possibili configurazioni, come vediamo in questa figura…

cuneo-wedge-ascendente-discendente.jpg

Se si forma durante un trend rialzista allora averemo un falling wedge (cuneo discendente).
Se invece si forma durante una tendenza ribassista, allora avremo un rising wedge (cuneo ascendente).

Come agire quando c’è un cuneo?

Per il cuneo valgono le stesse considerazioni fatte anche per i triangoli, riguardo l’aspetto operativo. Bisogna quindi attendere la chiusura della candela che rompe il pattern, prima di entrare a mercato.
Inoltre, anche nei cunei va osservata quella buona norma che esige il breakout fra la metà e i tre quarti della figura. Più oltre si va rispetto a questa misura, minore sarà l’efficacia del triangolo dal punto di vista tecnico.

Anche nel cuneo il TARGET DI PREZZO viene individuato proiettando a partire dal punto di breakout l’altezza massima che la figura ha fatto registrare mentre era in formazione (cioè il Massimo/minimo di inizio Figura).

I VOLUMI: Abbiamo una diminuzione nel corso della formazione del pattern, tendenza che dovrebbe ulteriormente ridursi per tutto il periodo di formazione della figura. I volumi aumentano sensibilmente, invece, nel momento della rottura della trendline che caratterizza il cuneo.

Flag o bandiera

Un altro pattern di continuazione molto comune è il flag (bandiera). Esso tende ad apparire vicino all’esaurimento temporaneo di un trend e rappresenta una breve pausa del mercato dopo movimenti decisamente accentuati.

Qui sotto vediamo un esempio di bandiera rialzista grazie al broker .
bandiera-rialzista-1.jpg

Come si vede nell’immagine, questo pattern di continuazione si forma SUBITO DOPO un movimento netto e quasi verticale del prezzo, che rappresenta l’asta della nostra bandiera (flagpole).
La bandiera vera e propria invece è un parallelepipedo delimitato da due trendline (quasi) parallele, che si presenta inclinato nella direzione opposta a quella del trend primario.
Quindi la BANDIERA è inclinata al ribasso in un trend rialzista e al rialzo in un trend ribassista.

Come agire quando si forma un flag?

Come sempre, aspettiamo che si completi la candela che determina la rottura della figura. Quindi possiamo fissare il nostro target di prezzo, proiettando l’ampiezza del movimento precedente la bandiera a partire dalla rottura della trendline che delimita la figura.
Possiamo vederlo nell’esempio su

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I VOLUMI: Questi dovrebbero andare a diminuire durante la formazione della figura per poi aumentare nuovamente al momento della rottura della trendline.

Pennant o gagliardetto

L’ultimo pattern di continuazione che vediamo è il GAGLIARDETTO (PENNANT), che è una via di mezzo tra un triangolo e un flag. Infatti appare dopo un movimento quasi verticale, e ha la forma di un triangolo simmetrico.
Se si trova durante un movimento ribassista il tempo di perfezionamento della figura è ancora più basso ed è pari a una o due settimane.
pennant-gagliardetto.jpg

Dal punto di vista operativo, valgono le stesse considerazioni fatte per il flag.
I VOLUMI: L’andamento del volume è decrescente nel corso della formazione della figura e si mantiene basso per tutto il periodo di formazione del pattern. Poi i volumi aumentano sensibilmente nel momento di rottura della trendline che individua il pennant.

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