E’ fondamentale capire se in una fase di mercato sono compratori o venditori ad avere il controllo, e quanto sia forte questo controllo. L’indicatore MONEY FLOW INDEX (MFI) serve proprio a questo.
Questo oscillatore sfrutta i dati sul prezzo e sul volume per misurare quanta pressione di acquisto o di vendita c’è sul mercato.
In questo senso è molto simile al RSI (Relative Strength index), tanto che spesso l’oscillatore MONEY FLOW INDEX viene definito “RSI ponderato sui volumi”.
Dal punto di vista grafico, l’indicatore Money Flow Index (MFI) si presenta come una linea che oscilla tra 0 e 100, come possiamo in questa immagine tratta dalla piattaforma di investimento .
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Questo andamento ci permette da un lato di vedere quando ci sono picchi estremi di forza da parte dei compratori/venditori (parliamo di situazioni di ipercomprato e ipervenduto), e dall’altro di cogliere importanti indicazioni operative confrontando a colpo d’occhio l’andamento del Money Flow Index (MFI) rispetto a quello dei prezzi.
Ma andiamo per gradi…
Come si calcola l’indicatore MFI Money Flow Index
Partiamo dal calcolo, che vi riportiamo giusto a scopo didattico dal momento che il valore di questo indicatore ci viene automaticamente calcolato dalla nostra piattaforma:
MFI = 100 – 100 / (1 + money flow ratio)
…per arrivare a questa formula occorrono tre “sottocalcoli”:
Prezzo Tipico = (massimo + minimo + chiusura) /3
Money Flow = Prezzo Tipico * volume (calcolato per tutto il periodo in esame)
Money flow ratio = (Money Flow positivo del periodo) / (Money Flow negativo del periodo)
In sostanza questo indicatore confronta i flussi di moneta positivi e i flussi di moneta negativi che transitano per il mercato di un certo asset (generalmente si calcola su 14 periodi), e poi li unisce in un solo indicatore.
Questo se viene paragonato ai prezzi di mercato consente di identificare la forza o la debolezza di un trend.
Come si utilizza l’oscillatore MFI
Abbiamo detto che questo strumento è molto simile al RSI (Relative Strength index) e sostanzialmente si utilizza allo stesso modo.
Possiamo infatti sfruttarlo in due modi differenti…
1) Segnali da situazioni di IPERVENDUTO E IPERCOMPRATO
Questo oscillatore ci fornisce indicazioni utili relativamente alle condizioni estreme di mercato, quelle di ipervenduto (MFI minore di 20) e ipercomprato (MFI maggiore di 80).
Possiamo vedere la situazione con un esempio concreto sulla piattaforma .
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Sono situazioni in cui la pressione dei compratori o dei venditori è talmente elevata, che a lungo andare non può essere sostenibile. E’ cioè talmente forte che non reggerà.
In teoria quindi in una situazione di ipervenduto bisognerebbe comprare, in una situazione di ipercomprato bisognerebbe vendere. MA ATTENZIONE PERCHE’ USARLO COSì E’ SBAGLIATO!
Infatti utilizzandolo in questo modo può originare diversi falsi segnali. Per questo motivo è meglio utilizzarlo ASSIEME AD ALTRI STRUMENTI.
Quali? facciamo subito un esempio…
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STRATEGIA MFI e BANDE DI BOLLINGER. Adesso vediamo un esempio in cui nella nostra strategia di trading utilizziamo l’indicatore Money Flow Index e le Bande di Bollinger.
Sfruttiamo ancora una volta un esempio concreto tratto da una piattaforma di trading .
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Se i prezzi toccano o oltrepassano la linea di Bollinger inferiore, e l’indicatore MFI è in prossimità di Ipervenduto allora abbiamo un segnale per l’acquisto, da concretizzare non appena si forma una candela rialzista.
E’ proprio quello che accade nell’esempio sulla nostra piattaforma di investimento .
Viceversa quando il movimento dei prezzi si avvicina od oltrepassa la linea di Bollinger superiore e l’indicatore MFI segna livelli di Ipercomprato, abbiamo il segnare di vendita. Entriamo dopo che si forma una candela ribassista.
2) Segnali da DIVERGENZE tra MFI E PREZZO
Il secondo modo per utilizzare l’indicatore Money Flow Index è sfruttando le divergenze rispetto ai prezzi.
Sono situazioni nelle quali l’oscillatore tende a salire o scendere quando invece i prezzi tendono a fare il contrario.
Quando si verifica una divergenza (sia bullish che bearish) è segno che una tendenza sta perdendo vigore e che presto potrebbe esserci una inversioni di trend.
Vediamo un caso concreto tratto ancora da .
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Se vogliamo avere un segnale più pulito ed affidabile, quando l’oscillatore Money Flow Index ci mostra una divergenza rispetto ai prezzi, possiamo cercare una conferma del segnale di cambio di tendenza tramite gli indicatori di inversione oppure vedere se è comparsa una candela di inversione.
Conclusioni
Il Money Flow Index è un indicatore che combina momentum e volume, fornendo segnali di trading sia sulla base dei livelli estremi che può raggiungere (ipercomprato e ipervenduto), sia grazie alle divergenze con i trend dei prezzi.
Come sempre, sconsigliamo di utilizzare il MFI da solo, specie nel primo modo. Meglio combinarlo con altri indicatori, così da avere un segnale più forte e attendibile.
Ecco infine tutti gli indicatori di momentum più famosi, tra i quali c’è anche il Money Flow Index.
Buon trading!