Il Chaikin Money Flow (CMF) è un indicatore di forza di mercato, cioè misura l'intensità dei flussi di denaro (rialzisti o ribassisti) che circolano nel mercato, quindi se gli investitori sono propensi ad "accumulare" tramite l’acquisto, oppure a "distribuire” con la vendita.
Perché questo è importante? Perché un cambiamento di movimento dei flussi in un certo senso ANTICIPA quello dei prezzi, e quindi può aiutare il trader a cogliere le inversioni del trend con maggiore tempestività.
Come si calcola?
Ovviamente sulle piattaforme non ci dobbiamo preoccupare dei calcoli, che vengono generati in automatico. Però a scopo didattico ve lo diciamo. La particolarità di questo strumento è che si tratta di un indicatore "derivato", dal momento che per il suo calcolo si utilizza l'Accumulation/Distribution (A/D).
Per calcolare il Chaikin si procede per 4 fasi, le prime delle quali evidentemente sono esattamente quelle che servono per il calcolo dell'A/D. Precisiamo che di solito il riferimento temporale che si usa è di 21 periodi precedenti (secondo la formula classica):
1) Si calcola il moltiplicatore del Money Flow Multiplier per ogni periodo [(Chiusura - Minimo) - (Massimo - Chiusura)] /(Massimo - Minimo)
2) Si calcola il Money Flow Volume moltiplicando il volume di ogni periodo per il Money Flow Multiplier
3) Si sommano da una parte i Money Flow Volume di ogni periodo e dall'altra i volumi di ogni periodo
4) Infine si divide la Somma dei Money Flow Volume per la Somma dei volume totale dei periodi.
Anche se il Chaikin Money Flow (CMF) è un oscillatore che può variare tra 1 e +1, difficilmente si avvicina a questi valori. Solitamente invece fluttua tra -0.50 e +0.50, con lo ZERO che funge da linea centrale.
Il volume che esso assume dipende strettamente dal Money Flow Multiplier, che di fatto è il suo fulcro centrale. Esso assume valori positivi (fase accumulativa) quando il prezzo di chiusura si colloca oltre la metà del range giornaliero. Assume valori negativi quando il prezzo di chiusura si colloca sotto la metà del range giornaliero (presenza di una fase distributiva). Sarà invece uguale a 1 quando la chiusura corrisponde al massimo e -1 quando la chiusura corrisponde al minimo.
Come si usa il Chaikin Money Flow?
Come abbiamo detto all'inizio, questo oscillatore misura l'intensità della pressione che stanno esercitando acquirenti o venditori. Queste pressioni (sia a comprare che vendere) sono poi ancora più intense se associate anche ad alti volumi di negoziazione. Tenendo a mente questo, vediamo i due modi con i quali può tornarci utile nella nostra operatività.
Incroci sopra/sotto la linea dello zero
Secondo questo approccio, un valore positivo del Chaikin Money Flow (quindi sopra lo zero) conferma l'esistenza di un trend di rialzo, mentre quello negativo lo mettere in discussione. Lo stesso discorso (al contrario) vale anche nel caso in cui ci trovassimo in un downtrend. Come abbiamo detto poco fa, questo segnale è tanto più forte se associato anche ad alti volumi.
Utilizzarlo così però è troppo semplicistico, e ci espone al rischio di molti falsi segnali. Per questo motivo si può impostare la soglia rialzista poco più in alto dello zero (+0.05) e la soglia ribassista poco più in basso (-0.05). Queste soglie non elimineranno completamente i falsi segnali, ma possono contribuire a ridurne l'impatto.
Le divergenze rialziste/ribassiste
Questo in realtà è il modo più efficace per usare il CMF. Come la maggior parte degli oscillatori, anche il Chaikin Money Flow può darci indicazioni molto utili tramite le divergenze. Se la dinamica dei prezzi evidenzia due picchi in un certo verso (ascendenti o discendenti) mentre il grafico del CMF ne evidenzia due che vanno in senso opposto (quindi discendenti o ascendenti) allora è possibile che l'attuale tendenza dei prezzi si sta indebolendo e potrebbe esserci un reversal imminente.
Possiamo vedere un esempio grazie alla piattaforma Lcg - London Capital Group, un broker con esperienza ventennale che piace ai trader anche perché non impone un deposito minimo.
Conclusioni
Come gli altri indicatori di forza (ad esempio Accumulation/Distribution, Money Flow Index, On Balance Volume) anche il Chaikin Money Flow punta tutto sulla correlazione tra andamento dei flussi e direzione dei prezzi, nella convinzione che i primi possano in un certo senso anticipare i secondi.
Come accade per tutti gli indicatori, è meglio non utilizzarlo mai da solo, ma sempre in tandem con un altro strumento di natura differente (tipo RSI).