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HEDGING FOREX: significato, strategia e tecniche per sfruttarlo

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Ecco una guida operativa della strategia hedging Forex trading: esempi di questo metodo di investimento

Una delle pratiche che incuriosisce molto i trader è la così detta strategia HEDGING FOREX.
Con questo concetto si fa riferimento alle operazioni che vengono realizzate per creare una specie di “protezione” contro gli investimenti che stanno viaggiando in perdita.

Partiamo però dalla base: ossia dal significato hedging forex trading.

Significato Hedging Forex

Letteralmente la parola Hedging vuol dire “copertura”. Il significato di Hedging Forex è quindi quello di crearsi una copertura contro situazioni avverse.
Na come?
Bloccando le perdite che stanno maturando, aprendo una posizione in senso opposto a quella in perdita, per lo stesso ammontare.

Questa pratica è nata ed è tuttora utilizzata nel commercio internazionale: le aziende o imprese che vendono e acquistano all’estero, sfruttano la strategia HEDGING per proteggersi contro le fluttuazioni sfavorevoli del tasso di cambio.

Noi adesso però ci focalizzeremo solo sul suo utilizzo nel trading online, con la premessa che la strategia Hedging forex NON è ammessa da tutti i broker (uno che la consente è il famoso ).

Hedging Forex: esempio concreto

Per illustrare la situazione in maniera concreta, ci avvaliamo di un esempio grafico proprio grazie al già citato broker .

hedging-forex-1

Diciamo che investo 100 euro al ribasso sul cross GBP/USD, ma le cose vanno in senso opposto perché il mercato comincia a salire.
Ma io rimango convinto che a breve il prezzo imboccherà la via del trend ribassista.
A questo punto utilizzo la strategia di hedging, aprendo sul cross Gbp-Usd una posizione di 100 euro, ma al rialzo.
In questo modo “congelo” la mia posizione, perché dal quel momento in poi sia che il mercato salga o scenda, per me non cambierà nulla (l’unico onere che mi toccherà sopportare sarà quello dello spread per via di aver fatto una nuova operazione).

Da ora in poi dovrò aspettare e vedere se effettivamente il mercato finalmente imboccherà la via della discesa. Se così sarà, potrò chiudere la posizione rialzista che avevo aperto facendo hedging, e lascio aperta solo quella ribassista.

hedging-1.jpg

L’operazione vista su è quindi abbastanza semplice, e teoricamente porta due vantaggi:
1) Difendo subito il mio capitale
2) Quando la turbolenza sarà finita, potrò scegliere quale delle due posizioni simmetriche mantenere (e generare profitti) mentre liquiderò l’alta.


Requisito per adottare la strategia Hedging Forex

Bisogna fare una precisazione importante. Tutti gli asset finanziari (azioni, valute, materie prime, crypto o altro) sono soggetti a delle escursioni di prezzo che possono incidere in modo repentino sui nostri investimenti. Questo aspetto è noto come volatilità del trading.

La volatilità può mandare in poco tempo fuori strada il nostro piano di investimento. A quel punto ci restano solo due alternative:
1) Chiudere la posizione in perdita
2) Adottare una strategia HEDGING trading

Chi ama questa pratica sottolinea che la scelta va sempre valutata caso per caso. Infatti non tutte le posizioni vanno mantenute aperte ad ogni costo, così come non tutte vanno sottoposte ad hedging.

Ma allora in quali circostanze si può fare hedging?
Si ritiene che convenga solo se una posizione è soggetta a temporanei turbolenze, ma si crede che potrà tornare a dare profitto.
Se così non fosse, allora meglio chiudere tutto e via perché è inutile intestardirsi nelle proprie convinzioni.


Il vantaggio della strategia hedging forex

Ci sono notevoli dibattiti riguardo la reale utilità di una strategia hedging forex e quindi sul fatto se porti o meno dei vantaggi concreti.
Ricordando anzitutto che solo alcuni broker la ammettono (come il già citato ), bisogna capire se i benefici siano davvero tali. Ce n’è uno in particolare che è molto importante.

Adottare una strategia HEDGING forex riduce lo stress derivante da una posizione aperta che non sta andando bene, perché questo meccanismo dà la sensazione di NON concretizzare le perdite.

Si potrebbe obiettare che si può ottenere più o meno lo stesso effetto semplicemente adottando lo stop loss e aprendo di nuovo la posizione originaria quando tornano le condizioni favorevoli.
Tuttavia con l’hedging ho la sensazione di non consolidare la perdita, ma di entrare nuovamente con una operazione in più nel mercato.


Un tipo del tutto diverso di Hedging (con le correlazioni)

C’è un altro modo di porre in essere la strategia di Hedging, che però concettualmente è molto diverso da quelle precedente.
Infatti NON è finalizzata a proteggere il proprio capitale, MA ad ottenere un profitto. Inoltre NON è focalizzata su uno stesso asset, MA su almeno due asset differenti.

Parleremo infatti di hedging su correlazioni, ovvero quei particolari legami tra asset anche differenti in virtù dei quali di solito al rialzo di uno si assiste al calo dell’altro (“correlazione inversa”), oppure viaggiano entrambi più o meno sempre allo stesso modo (“correlazione diretta”).

Hedging con correlazione inversa

Un’ipotesi classica è quella con il cross Usd-Jpy da una parte e l’oro dall’altra, visto che il gold metal è inversamente correlato alla valuta statunitense.
Generalmente assistiamo ad un andamento uguale e opposto di questi asset sul grafico, come vediamo qui sotto sul grafico del broker .

corrlazione-inversa.jpg

L’immagine a sinistra sembra il riflesso verticale di quella a destra. Quando il primo asset sale, il secondo crolla, quando il primo scende il secondo sale.
In questo caso la strategia di Hedging prevede che si aspetti una fase di “scorrelazione”, ovvero una fase in cui i due asset “abbandonano” il loro andamento correlato e viaggiano per un certo tratto in modo indipendente, scendendo entrambi o salendo entrambi.

Quando si verifica, si entra a mercato nella direzione opposta a quella che stanno percorrendo: per cui se ad esempio entrambi salgono, noi entriamo short. Questo perché per “ripristinare la correlazione”, uno dei due dovrebbe scendere molto più di quanto l’altro non salga, e una situazione simile ci darà profitto.

Hedging con correlazione diretta

Nel caso di asset che hanno correlazione diretta (come oro e AUD-USD) si aspetta invece invece che i due asset si muovano in direzioni inverse, rompendo la correlazione e si entra a mercato per trarre profitto dal loro riallineamento.

Facciamo anche qui un esempio.
Ipotizziamo che l’oro stia salendo mentre l’Aud-Usd sia in calo, generando una certa insolita distanza tra i due asset, come vediamo nel grafico qui sotto.

corrlazione-diretta.jpg

In questo caso si fanno due operazioni opposte tra loro: punto al ribasso dell’oro e contemporaneamente all’apprezzamento di Aud-Usd, perché sono convinto finiranno per chiudere il “gap di correlazione”.

Puntando al riallineamento dei due asset, potrà succedere che:
1) Aud/Usd sale e oro scende (guadagniamo su entrambe le posizioni)
2) Aud/Usd sale di più di oro (guadagniamo di più con il long e perdiamo di meno con lo short)
3) oro scende di più di Aud/Usd (guadagniamo di più con lo short e perdiamo di meno con il long)

Di solito chi segue questo approccio frammentare gli ingressi in vari punti, mediando gli ingressi. Questo perché non si può sapere quando si verificherà il massimo punto di allontanamento dalla media, e quindi potrebbe succedere che i due cross continuino a divergere anche dopo il nostro ingresso.

Broker che consentono l’hedging e conclusioni

A conclusione del discorso, dobbiamo sottolineare ancora una volta che l’hedging è una pratica che non tutti i broker consentono (viene esplicitamente ammesso su tutti i tipi di conto dal broker ). Quando non è possibile, l’unico modo per farlo comunque è usare due piattaforme diverse.
I broker che invece non lo consentono, vi chiuderanno entrambe le operazioni.
Buon trading!

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