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BREAKOUT PULLBACK trading: la strategia di base nel forex

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Saper individuare un breakout trading o un pullback trading rende più efficaci le nostre strategie

La strategia che stiamo per illustrarti è una di quelle basilari nell’ambito del forex e nel trading in generale, ossia la strategia BREAKOUT PULLBACK trading.

La possiamo considerare come una strategia “di allenamento”, nel senso che ti insegnerà a fare l’occhio ai grafici e alle situazioni di mercato.
Diciamo che sarà una valida palestra per il tuo trading più avanzato, ma nel frattempo potrà regalarti già qualche soddisfazione sul mercato.

Elemento chiave della strategia Breakout Pullback

Per adottare questa strategia di trading, è necessario tracciare sul nostro grafico i livelli di supporto e resistenza.
Se non sei ancora pratico, qui puoi scoprire come tracciare supporti e resistenze nel trading.
Se invece già sei pratico, possiamo procedere…

I livelli di supporto e resistenza ci serviranno per identificare sia i BREAKOUT TRADING di prezzo, sia i successivi eventuali PULLBACK TRADING.

Facciamo subito un esempio concreto grazie ad una famosa piattaforma di trading online.

breakout-pullback-plus500.png
(Fonte grafica broker )

Per comodità abbiamo usato solo resistenze e supporti orizzontali (statiche), ma il discorso vale anche per supporti e resistenze oblique (dinamiche).

Il BREAKOUT TRADING si ha quando un prezzo rompe un supporto o una resistenza, ossia lo attraversa.
Il PULLBACK TRADING invece si verifica sempre dopo che c’è stato un breakout, quando il prezzo fa una sorta di marcia indietro e torna di nuovo a rimbalzare (o comunque si riavvicina) sul supporto o sulla resistenza precedentemente infranta.

Detto questo, prima di andare oltre dobbiamo capire un attimo qual è la logica dietro queste situazioni…


Come nasce un breakout pullback trading

Quando un trend finisce, i prezzi spesso iniziano una fase di movimento laterale, cioè oscillano dentro uno stretto intervallo (si parla di mercato in fase laterale), come possiamo vedere nell’immagine qui sotto tratta da un caso concreto.

breakout-pullback-plus500_2
(Fonte grafica broker )

Durante questa fase laterale di mercato, che abbiamo evidenziato con un rettangolo, la spinta di chi compra è uguale a quella di chi vende. Per questo motivo il prezzo oscilla all’interno della fascia, senza indirizzarsi con decisione verso un rialzo o verso il ribasso.
Rimane imprigionato.

Il prezzo però non rimane per sempre dentro questo stretto intervallo, e prima o poi qualche avvenimento romperà questo equilibrio: i compratori o i venditori acquisiranno il controllo del mercato, spingendo così il prezzo fuori dal range.
In questo momento che si genera il BREAKOUT.

E’ proprio questa la situazione che abbiamo visto nell’esempio…

breakout-pullback-plus500.png
(Fonte grafica broker )

Come puoi vedere, la situazione di “stallo” di mercato, durante la quale i compratori e venditori si passano a turno il pallino del mercato senza però far prendere una direzione precisa ai prezzi, ad un certo punto viene interrotta da qualche evento che imprime una direzione precisa ai prezzi.

Tuttavia questo “strappo” non è detto che sia così netto… infatti subito dopo il BREAKOUT qualcuno potrebbe prendere profitto e qualche altro investitore potrebbe non essere convinto della validità del breakout stesso.
Questo finisce per innescare una specie di marcia indietro del prezzo, che può generare un PULLBACK.

Ma concretamente, come si agisce in queste situazioni?
Vediamo…

Cosa fare dopo un breakout?

Molti investitori tendono ad entrare subito a mercato dopo che si verifica un BREAKOUT. Ma questa è una scelta NON condivisibile!
Infatti come abbiamo appena detto, spesso il BREAKOUT trading non è un indizio chiaro che i compratori o i venditori hanno acquisito il predominio sul mercato, ma potrebbe essere solo un evento temporaneo.

Potrebbe ad esempio accadere che il prezzo torna nel range e il mercato torni in equilibrio tra compratori e venditori.
In questi casi si parla di “falso breakout”, come nell’esempio qui sotto.

breakout-pullback-plus500-3.png
(Fonte grafica broker )

Questa situazione si verifica quando alcuni investitori prendono profitto, oppure perché ci sono ancora degli investitori che non sono convinti della validità del breakout.

Proprio per questo motivo spesso si aspetta che si verifichi il PULLBACK, ovvero che il prezzo faccia marcia indietro e poi si spinga nuovamente lontano dal range.

breakout-pullback-plus500.png
(Fonte grafica broker )

Solo quando questo si verifica, si può ragionevolmente pensare che – dopo una prima fase di incertezza – effettivamente i compratori/venditori hanno preso il sopravvento.

Nel nostro esempio sulla piattaforma , puoi vedere che dopo il falso breakout il prezzo torna nel range, ma dopo poco realizza un altro breakout, quindi un pullback e infine parte con decisione un nuovo trend.


Livelli di prezzo per acquistare e vendere con la strategia breakout pullback trading

Prima di vedere quando passare all’azione nella strategia del breakout/pullback trading, dobbiamo ribadire che il requisito essenziale per questa strategia è che ci troviamo in una fase laterale di mercato.
Solo in questo caso il nostro piano di azione ha senso, mentre se siamo già in fase di trend, è meglio astenersi.

Vediamo quindi cosa dobbiamo fare, aiutandoci con un esempio pratico.

breakout-pullback-plus500-4.png
(Fonte grafica broker )

Come abbiamo detto, dopo che si è verificato il breakout dobbiamo aspettare il rimbalzo del prezzo (PULLBACK), che “finta” di rientrare nella fascia di movimento laterale del mercato, per poi schizzare di nuovo lontano.
E’ a questo punto che scatta la nostra strategia…

1) Dopo la rottura della resistenza si deve ACQUISTARE una volta che i prezzi hanno raggiunto il nuovo livello di resistenza formatosi dopo il primo breakout.
2) Dopo la rottura del supporto si deve VENDERE una volta che i prezzi hanno raggiunto il livello di supporto formatosi dopo il primo breakout.

Come si vede nell’esempio su , il prezzo dopo il breakout rimbalza all’indietro e torna verso il range, ma poi schizza nuovamente verso l’esterno. Quando il prezzo oltrepassa il nuovo livello di supporto che abbiamo tracciato durante il breakout, allora possiamo ragionevolmente pensare che i compratori abbiano preso effettivamente il controllo del mercato. Quindi possiamo piazzare il nostro ordine.
Nel nostro esempio, l’operazione sarebbe andata in profitto.


Stop loss e target di prezzo

Come accade per tutte le operazioni di trading, purtroppo non è detto che rispettando una strategia si riesca ad ottenere un esito positivo.
Anche con il “paracadute” offerto dal pullback, bisogna sempre mettere in conto che gli eventi possano cambiare all’improvviso, e quindi predisporre degli adeguati livelli di STOP LOSS.

In questo caso lo stop può essere impostato al livello in cui il prezzo rientrerebbe nella fascia (quindi in prossimità del punto di pullback).

Riguardo invece al TARGET DI PROFITTO, non c’è una regola ne’ una prescrizione precisa. Si potrebbe ad esempio fissare un primo obiettivo proiettando l’altezza del range a partire dal punto di ingresso a mercato, come ti mostriamo sulla piattaforma .

breakout-pullback-plus500-5.png

Conclusioni

Come puoi vedere, la strategia breakout pullback trading è alla portata di tutti, anche dei neofiti. Non a caso viene utilizzata spesso quando si fanno trade a breve termine, dove la semplicità è tutto.
Ricordati sempre il requisito essenziale: il mercato deve trovarsi in una fase laterale di mercato.
Buon trading!

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1 risposta su “BREAKOUT PULLBACK trading: la strategia di base nel forex”

  1. Commentato il 30 Agosto 2020 alle 11:52 am da Andrea

    Ottima spiegazione, approfondirò quali indicatori possano confermare o non confermare un break out, strategia utile e semplice per il trading online di tutti i giorni, molto suggestivo il fatto di “attendere” il pullback.

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