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Dollaro Australia AUD

Dollaro australiano sui massimi di 10 mesi. L’AUDUSD ha infranto il doppio minimo?

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La salita dei prezzi delle materie prime sta fornendo il carburante per la crescita della valuta australiana

La crescita del prezzo delle materie prime e la prospettiva di una Reserve Bank meno accomodante stanno spingendo il dollaro australiano, che è salito sui massimi di nove mesi rispetto a quello americano ().

La domanda di beni rifugio e le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed stanno spingendo l’oro di continuo verso nuovi record. Nel frattempo il petrolio si è rafforzato a causa delle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, mentre il minerale di ferro ha guadagnato grazie alla robusta domanda cinese. Tutti questi fattori spingono il dollaro australiano perché le materie prime costituiscono una quota importante delle esportazioni australiane, quindi i prezzi più alti aumentano i ricavi delle esportazioni e le ragioni di scambio, aumentando la domanda di AUD.


Intanto sul fronte di politica monetaria, i dati sul PIL del 2° trimestre e sulla spesa delle famiglie più forti del previsto hanno messo in dubbio ulteriori tagli dei tassi della RBA quest’anno, anche se l’inflazione è scesa all’interno della fascia obiettivo del 2-3% della banca centrale. Ad ogni modo, i mercati vedono una probabilità elevata (86%) di un taglio della RBA a novembre, ma nessun taglio a settembre.


Il dollaro australiano continua così a salire e il cambio ha oltrepassato quota 0,662, avvicinandosi al livello più alto raggiunto da novembre scorso. Attenzione alla rottura del “doppio minimo“, che avrebbe come primo target quota 0,67.
Tuttavia le rinnovate tensioni commerciali globali hanno limitato i guadagni per del dollaro australiano (valuta sensibile al sentiment di rischio). I rapporti indicano che il presidente degli Stati Uniti Trump ha esortato l’UE a imporre tariffe del 100% sulle merci cinesi e indiane per fare pressione sulla Russia.

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