L’indicatore Aroon è uno strumento appartenente alla famiglia degli indicatori di trend (come ad esempio la media mobile), quindi serve essenzialmente per dirci se c’è una spinta decisa dal lato degli acquirenti o dei venditori.
Il nome deriva dalla parola sanskrita “aroon“, che significa “la luce precoce dell’alba”. Il senso è appunto che questo indicatore identifica la nascita di un trend che sta per sorgere, appunto come un’alba.
Come si costruisce l’indicatore AROON
La rappresentazione grafica dell’oscillatore AROON è fatta tramite due linee che ondeggiano tra 0 e 100, come possiamo vedere grazie a un esempio su una famosa piattaforma di investimento…
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Una linea è chiamata AROON UP (verde), e misura la spinta degli acquirenti durante un certo periodo di osservazione.
L’altra invece AROON DOWN (rossa) e misura la spinta dei venditori.
Dall’andamento dell’Aroon Up e dell’Aroon Down si può comprendere quale delle due spinte sta prevalendo sul mercato, e formulare così previsioni di trading più corrette.
Tra un po’ ti spiegheremo meglio…
Il principio logico alla base dell’indicatore Aroon è che durante una fase di trend rialzista il prezzo di un asset tende a chiudere sempre verso il massimo recente, per cui l’Aroon Up (linea verde) starà in alto.
Viceversa, durante un trend ribassista il prezzo tende a chiudere verso (o sotto) i minimi raggiunti di recente recenti, per cui in questo caso sarà l’Aroon Down (linea rossa) a stare in alto.
A tal proposito, guarda adesso l’esempio in basso sulla nostra piattaforma…
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
Come vedi, durante la fase di trend ascendente, le linee verdi (Aroon Up) sono sempre in alto, mentre durante la fase discendente sono le linee rosse (Aroon Down) a stare nella parte alta.
Adesso vediamo quando le linee dell’ARON UP e AROON DOWN raggiungono i livelli massimi ed i livelli minimi…
L’Aroon Up tocca il livello massimo 100 se il prezzo più alto è raggiunto in corrispondenza dell’ultima osservazione, mentre tocca il valore minimo 0 nel caso questo massimo sia registrato N sessioni precedenti.
L’Aroon Down tocca il livello massimo 100 se il minimo è raggiunto in corrispondenza dell’ultima osservazione, mentre tocca il valore minimo 0 se il minimo è stato registrato N sessioni precedenti.
Prima di andare oltre… parliamo del parametro N
Apriamo una piccola parentesi sul calcolo dell’Aroon, perché ci interessa metterti in evidenza l’importanza di un parametro.
Le linee Aroon Up e Down hanno questa formula:
Aroon Up = 100* (N – (numero osservazioni dall’ultimo massimo) )/N
Aroon Down = 100* (N – (numero osservazioni dall’ultimo minimo) )/N
Se osservi le formule, noterai che l’andamento delle due linee dipende dal parametro N, ovvero dal numero di periodi di osservazione che è solitamente pari a 14.
Va precisato che per timeframe giornalieri, il settaggio dell’Aroon indicator può essere lasciato a 14. Se però viene negoziamo su timeframe intraday più ridotti, allora può essere il caso alzare il parametro dell’Aroon perché altrimenti avremmo le due linee che si incrociano di continuo, con conseguenze formazione di tanti falsi segnali.
Come si usa l’Aroon trading: strategia
Facciamo subito una premessa importante: trattandosi di un indicatore di trend, l’indicatore AROON è efficace soltanto se c’è un trend in corso. Se siamo in una fase laterale non ha efficacia.
Chiarito questo, vediamo i principi per l’uso dell’Aroon in una strategia.
L’indicatore Aroon viene utilizzato in due modi (in realtà ci sarebbe anche un terzo modo, che accenneremo alla fine dell’articolo).
Primo metodo: gli incroci
Il primo metodo sfrutta gli incroci tra le due linee per decidere quando entrare a mercato.
1) AROON UP VA VERSO L’ALTO E TAGLIA LA AROON DOWN: questo anticipa la possibile creazione di un trend rialzista, soprattutto quando l’incorcio si verifica sotto il livello e 45.
Possiamo vedere questo caso sul nostra broker .
2) AROON DOWN VA VERSO L’ALTO E TAGLIA LA AROON UP: questo anticipa la possibile creazione di un downtrend, soprattutto quando l’incrocio si verifica sotto il livello 45.
Anche in questo caso, vediamo un caso concreto su .
Secondo metodo: i picchi (in alto o in basso)
Il secondo modo di sfruttare l’indicatore AROON è quando presenta valori estremi positivi o negativi.
Infatti quando l’indicatore si trova su valori molto elevati o molto bassi, ci fornisce una indicazione preziosa sulla forza del trend, e di conseguenza ci dà una indicazione se uscire da una posizione, perché il trend che stiamo cavalcando si è indebolito.
Più precisamente…
A) AROON UP o DOWN > 70 l’esistenza di un forte trend. In questi casi non è consigliabile uscire da una posizione ma si può continuare a cavalcarla.
B) AROON UP o DOWN < 30. Questo indica che il trend è debole, quindi in esaurimento con possibile futura inversione di tendenza.
Applichiamo questo principio all’esempio visto prima sul nostro broker…
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
E’ evidente quanto ci sia stato utile l’Aroon per dirci quanto era forte il trend in cui siamo entrati, evitandoci eventuali uscite troppo frettolose.
Grazie all’Aroon rimaniamo a mercato finché non il livello dell’indicatore scende verso valori inferiori a 50 (quando il trend si è mediamente indebolito) oppure se si verifica un nuovo incrocio tra Aroon Up e Aroon Down.
Alla fine possiamo dire di aver cavalcato un buon trend (sia chiaro, non si è sempre così fortunati e capitano anche trade in perdita).
TERZO METODO: Come abbiamo detto spesso sulle piattaforma si trova tracciata un’altra linea, l’oscillatore Aroon che è la differenza tra Aroon Up e Aroon Down e a sua volta oscilla tra -100 e +100. Se siamo vicini ai 100 c’è una forte spinta a rialzo, mentre in prossimità di -100 c’è una forte spinta al ribasso. Questo sarebbe il terzo modo per utilizzare l’Aroon, ovvero sfruttando il suo passaggio attraverso la linea dello Zero.
Ecco tutti gli INDICATORI DI TREND che dovresti conoscere…
Buon trading!
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