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MANI FORTI TRADING, MANI DEBOLI e gli indicatori per individuarle

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Le mani forti sono quelle dei grossi operatori, che con le loro decisioni di investimento riescono a incidere sul prezzo

Nei mercati finanziari opera una quantità vasta ed eterogenea di operatori. Alcuni di essi vengono identificati come MANI FORTI del trading.

Con questo concetto si fa riferimento a quegli operatori di grosse dimensioni (broker, istituzioni e altri colossi della finanza) che grazie agli enormi volumi delle loro operazioni sono in grado di incidere in modo forte sui prezzi.

Lo spingono SU quando aprono enormi posizioni di acquisto, lo spingono GIU’ quando effettuano massicce vendite.

A questi “super-trader” si contrappongono le MANI DEBOLI, ovvero il popolo dei piccoli operatori che per quanto numerosi, non possono incidere mai sull’andamento di un asset, a meno che non si trovano a muoversi tutti assieme in una stessa direzione.

L’importanza delle mani forti

Perché sono così importanti le mani forti?
Perché quando si muovono ci danno la possibilità di seguire le loro tracce e metterci in scia, ottenendo così maggiori possibilità di successo.

Chi va contro di loro, agendo cioè nella direzione opposta quando essi si muovono, è destinato a scontrarsi contro un colosso e finirà inevitabilmente con le ossa rotte.

Come operano le mani forti

Facciamo un esempio concreto per mostrare come operano le mani forti sul mercato.
Nell’immagine sottostante, tratta da una famosa piattaforma di investimento, vediamo che il mercato dapprima vive una situazione di trend al rialzo (zona A), ma in seguito entra in una fase laterale (zona B).

manipolazione-mani-forti
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )

Proprio durante questa fase laterale (zona B), entrano in gioco le MANI FORTI del trading

Dapprima spingono il mercato al rialzo con massicci acquisti. Con questa mossa fanno scattare gli Stop Loss delle “mani deboli” che puntavano al ribasso (lettera C). In pratica con questa mossa “eliminano” i ribassisti dal mercato.

Subito dopo aver buttato fuori dai giochi i ribassisti, passano all’offensiva vendendo tanto e a prezzi molto elevati (lettera D).
Spinti da questo fiume di vendite, i prezzi scendono in picchiata e stavolta ad essere buttati fuori sono quelli che avevano comprato allo scoperto.

Così in sole due mosse sono stati eliminati gli acquirenti e i compratori: scaccomatto. Una strategia tanto “diabolica” quanto efficace.


Il copione seguito dalle mani forti

Quello che abbiamo visto concretamente nell’esempio è in pratica un copione che si ripete spesso.
E vale tanto al rialzo quanto al ribasso.
Prima c’è un trend consolidato, poi una fase laterale di mercato che fa da preludio alla discesa in campo delle mani forti. Queste ultime entrano dapprima spingendo verso una continuazione decisa del trend, ma poi si assiste ad una brusca inversione.

Come si può facilmente intuire, per un trader sarebbe quindi un colpo grosso riuscire ad anticipare le mosse delle mani forti, così da mettersi sulla loro scia.
Ma come?

Qualche indicazione proviamo a fornirtela…


Gli indicatori mani forti

In linea di massima possiamo dire che la presenza delle mani forti sul mercato può essere RILEVATA SOLO CON L’OSSERVAZIONE DEI VOLUMI.
Se c’è una mano forte in azione, allora troveremo anche dei volumi molto elevati (attenzione però, non è detto che quando i volumi sono grossi ci sia necessariamente una mano forte dietro).

Tantissimi trader e matematici hanno provato ad elaborare modelli per la identificazione e previsione del comportamento delle mani forti, e internet è pieno di indicatori “fai da te” dedicati al tema.
In realtà nessuno degli strumenti che esistono è in grado di fare delle previsioni così accurate.

Ad oggi gli indicatori “classici” che vengono tipicamente utilizzati per identificare l’ingresso di grossi operatori sul mercato, sono quelli che rientrano nella categoria degli “indicatori di volume“.

I più importanti sono:

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