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Canada, la BoC taglia i tassi ma si mostra hawkish. USDCAD sulla Ema50

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La banca centrale abbassa il costo del denaro ma annuncia che potrebbe essere l’ultimo ritocco

La riunione di ottobre della Bank of Canada si chiude con un taglio al costo del denaro, come si aspettavano i mercati. Tuttavia l’approccio più hawkish dell’istituto nordamericano sorprende i mercati e spinge in alto il dollaro canadese.

Al termine del meeting di politica monetaria, la BoC ha abbassato il tasso di riferimento di 25 punti base, portandolo al 2,25%. Anche in occasione della precedente riunione c’era stata una sforbiciata di 25 punti base (la prima da marzo), perché con l’inflazione attorno all’obiettivo del 2%, la priorità è sostenere l’economia, soprattutto alla luce dei dazi dagli Stati Uniti e del rallentamento del mercato del lavoro (la disoccupazione vicina al 7,1%).


La notizia rilevante è che la BoC segnala che probabilmente ha terminato il ciclo di tagli, se l’andamento dell’economia andrà secondo le previsioni. La Bank of Canada prevede che il PIL si espanderà dell’1,2% quest’anno e dell’1,1% l’anno prossimo. Nel frattempo, l’inflazione dovrebbe convergere verso l’obiettivo fissato dalla banca.


Questo slancio restrittivo della BoC ha rafforzato il dollaro canadese. Il cambio scende sotto quota 1,390 e dopo aver tagliato la media mobile a 200 periodi, adesso sta nuovamente testando quella a 50 periodi, che da fine luglio sta agendo da supporto ed ha più volte provocato un rimbalzo della coppia. Se dovesse cedere questo livello, potremmo assistere a un calo fino al successivo supporto a 1,375.

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