Se guardiamo alle performance storiche, solitamente l’ultimo trimestre dell’anno ha sempre strizzato l’occhio al DAX. In particolare, novembre si distingue con un rialzo medio dell’1,65%. Per questo molti investitori si stanno già fregando le mani. “Tuttavia – avverte Maximilian Wienke, analista di piattaforma di investimento – un rally di fine anno non è scontato e non c’è alcuna garanzia che avvenga“.
Da cosa deriva questa prudenza? Anzitutto dalle performance ottenute finora dall’indice tedesco. “Il DAX è già in rialzo del 21,7% dall’inizio dell’anno, il che dovrebbe far suonare un campanello d’allarme, perché il mercato potrebbe aver già anticipato alcuni dei consueti guadagni del quarto trimestre“, sostiene l’esperto di .
Peraltro già nel mese di ottobre le cose sono andate meglio del solito: rispetto a un guadagno medio dello 0,78%, il DAX ha ottenuto circa +1,5%, quasi il doppio.
Va precisato che i trend stagionali dovrebbero essere utilizzati solo come guida, poiché i mercati possono discostarsi significativamente da essi in qualsiasi momento, sia al rialzo che al ribasso.
Una guida importante potrebbe essere invece Wall Street. Con i risultati delle principali banche statunitensi comincia la stagione dei rendiconti del terzo trimestre. “Wall Street è considerata il battistrada dei mercati globali – sottolinea l’esperto di – quindi i loro risultati potrebbero determinare in modo significativo il futuro rally del DAX, visto che molte aziende tedesche dipendono fortemente anche dalle attività statunitensi”. In special modo, l’industria tedesca delle esportazioni potrebbe trarre beneficio dai risultati dei pesi massimi della tecnologia e dell’intelligenza artificiale (Nvidia, Apple e altri).
Secondo il rapporto Retail Investor Beat di , oltre la metà degli investitori tedeschi prevede che i Magnifici 7 supereranno il mercato complessivo quest’anno. La maggior parte però prevede solo una leggera sovraperformance, segno che l’entusiasmo per i principali pesi massimi della tecnologia è calato dopo il rally degli ultimi tempi.
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Il DAX ha raggiunto un nuovo massimo storico la scorsa settimana, salendo a 24.769 punti. Tuttavia, le prese di profitto avvenute a fine settimana hanno impedito che il trend rialzista si confermasse. L’indice è quindi rientrato nella zona di consolidamento che ha caratterizzato il grafico per mesi. Il livello tra 23.152 e 23.337 punti, difeso quattro settimane fa, rimane il supporto più importante. Finché questa zona resisterà, il trend rimarrà intatto.
Secondo l’esperto di , fattori stagionali e forza tecnica indicano un ulteriore potenziale di rialzo verso i 25.000 punti nelle prossime settimane. Ma come sempre, occorre cautela.
