Malgrado i timori conseguenti allo shutdown abbiano creato problemi al dollaro Usd questa settimana, il dollaro canadese è riuscito a fare peggio arrivando anche a toccare i minimi di maggio.
Ma perché il dollaro CAD si è indebolito? Anzitutto per via dei dati macro interni. L’indice S&P Global Canada Composite PMI è sceso per la decima volta consecutiva. Il PMI manifatturiero di S&P Global è sceso per l’ottava volta consecutiva, evidenziando il raffreddamento dei nuovi ordini e della produzione. Anche il PMI dei servizi S&P Global Canada è sceso, in questo caso per il terza mese consecutivo.
Nonostante la fiducia delle imprese sia migliorata al livello più alto dallo scorso novembre, è rimasta comunque fragile.
Questi dati interni deboli hanno aumentato le aspettative di un ulteriore allentamento della Banca del Canada (che ha già tagliato il tasso di riferimento al 2,50% il 17 settembre), provocando delle pressioni ribassiste sull’.
Ad aumentare la debolezza del dollaro canadese è il forte calo dei prezzi del petrolio, tra le prospettive di una maggiore produzione dell’OPEC+ e di una domanda più debole da parte degli Stati Uniti e dell’Asia.
Il rapporto è così salito fino a 1,394, come non accadeva da maggio scorso. Questo balzo ha avvicinato il cambio alla media mobile a 200 periodi, che si trova in prossimità della soglia psicologica a quota 1,400. Al ribasso invece c’è un supporto statico a 1,388.
