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dollaro Nuova Zelanda NZD

L’appetito al rischio fa correre il kiwi dollar. NZDUSD torna oltre 0,60

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La notizia di un accordo commerciale tra USA e Giappone ha ridato ottimismo ai mercati

Le novità che sono giunte da fronte commerciale hanno ridato slancio all’appetito al rischio, spingendo anche il dollaro neozelandese rispetto a quello statunitense ().

I mercati hanno accolto con sollievo la notizia dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Giappone, perché nutrono speranze che altri accordi possano essere siglati nei prossimi giorni (a cominciare da quelli con l’UE). L’intesa include una tariffa del 15% su tutte le merci giapponesi importate, in calo rispetto al 25% proposto, e il Giappone investirà 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Questo scenario ha aumentato la propensione al rischio.


Sul fronte interno intanto i dati sull’inflazione neozelandese pubblicati a inizio settimana hanno mostrato una crescita fino ai massimi di un anno nel secondo trimestre, ma comunque leggermente inferiore alle previsioni, mentre l’IPC trimestrale è rallentato ulteriormente e ha mancato le aspettative.
Inoltre il surplus commerciale si è ridotto bruscamente a giugno, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi il mese prossimo.
I mercati ora danno una probabilità dell’80% di un taglio di 25 punti base ad agosto, anche se gli investitori ritengono che il ciclo di allentamento della Reserve Bank of New Zealand possa essere vicino alla fine.


Il cambio è così tornato a riconquistare la soglia di 0,60, dopo il periodo complicato vissuto dall’inizio di luglio. Per il dollaro kiwi è la quarta sessione consecutiva di guadagni, che gli ha consentito di raggiungere il massimo di oltre una settimana.
La questione commerciale è estremamente importante per il dollaro neozelandese, perché l’economia nazionale dipende dalle esportazioni.

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