Home
Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri o delle performance future
Yen giapponese JPY

Il Giappone scongiura l’instabilità politica e lo yen guadagna. USDJPY sotto 147

Scritto da -

Il ritracciamento 38.2% di Fibonacci funge da resistenza a breve termine

L’esito delle elezioni in Giappone dà una spinta allo Yen, che scende sotto quota 147 rispetto al dollaro statunitense. Il partito Liberal Democratico che governa quasi ininterrottamente dal 1955, non ha raggiunto la soglia dei 50 seggi necessari a mantenere la maggioranza al Senato, dopo aver perso la maggioranza alla Camera bassa in ottobre.

Tuttavia, malgrado questa sconfitta, il primo ministro Shigeru Ishiba resterà in carica per condurre il Paese durante le sfide che ci saranno nel prossimo futuro, a cominciare dalla battaglia tariffaria con gli Stati Uniti che hanno la priorità rispetto alle lotte di potere interne.
Questo sviluppo allontana il pericolo di instabilità politica nel paese e tranquillizza gli investitori, almeno temporaneamente, dando così una spinta allo Yen.


La marcia della valuta giapponese yen è favorita anche dal calo del dollaro (il scende sotto 98), perché si avvicina la scadenza dall’1 agosto che segnerà l’entrata in vigore dei dazi. Le recenti osservazioni fatte da alcuni funzionari della Fed e anche gli ultimi verbali del FOMC hanno evidenziato che diversi membri considerano i dazi un fattore inflazionistico, e questo potrebbe spingere la banca centrale Usa a ritardare i tagli dei tassi.


Da un punto di vista tecnico, l’ è scambiato al di sotto del ritracciamento 38.2% di Fibonacci (costruito sul movimento avvenuto tra gennaio e aprile), fornendo una resistenza a breve termine a quota 147. 

Sul fronte dei dazi, il capo negoziatore giapponese Ryosei Akazawa è a Washington, per l’ottavo round di colloqui con gli USA. Gli americani minacciano di estendere le tariffe a una gamma più ampia di esportazioni giapponesi (sono già in vigore quelli sulle auto al 25% e al 50% su acciaio e alluminio). Il Giappone mira a ottenere esenzioni settoriali e un graduale ritiro delle tariffe automobilistiche.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA