L’ultima seduta del secondo trimestre si chiude a tinte miste per le borse del Vecchio Continente. Il mercato apprezza i segnali positivi sul fronte dell’inflazione in Europa, ma sono prudenti in vista del forum dei banchieri centrali a Sintra. Intanto si aspettano novità sui negoziati per i dazi e sugli sviluppi geopolitici.
A Piazza Affari l’indice chiude in frazionale rialzo (+0,13%) a 39.792 punti.
Nel resto d’Europa, mentre il tedesco (-0,4%) e il Cac40 francese (-0,3%) scendono, sale l’Ibex35 spagnolo (+0,3%). Il FTSE100 di Londra segna -0,43%.
Wall Street viaggia su nuovi livelli record. Lo segna +0,25%, il +0,47% mentre il +0,25%.
Tra i singoli titoli vengono premiati quelli del settore della difesa: Leonardo (+2,47%), Iveco (+2,17%).
In salita anche Campari (+1,78%) dopo la vendita dello storico marchio Cinzano al Gruppo Caffo. Tra le banche spiccano BPER (+1,58%) e Mps (+1,52%).
Le peggiori performance sono del comparto automotive: Stellantis, -3,50%, Pirelli -1,55%, Ferrari-0,93%. Debole anche Prysmian -1,73%.
