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Le speranze di tregua riaccendono la voglia di rischio. Borse Europee in rialzo

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A Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude a quota 39.474 punti, con un rialzo di 1,6%

La tregua in Medioriente ha ridato slancio all’appetito al rischio, spingendo le Borse Europee. La violazione degli accordi sul cessate il fuoco (che comunque sembra sia stata già superata da un nuovo impegno a fermare gli attacchi di Israele e Iran) non ha fatto in tempo a rovinare l’umore del mercato.
Sul fronte macro, buoni i dati IFO in Germania, mentre Powell parlando al congresso conferma che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi d’interesse.


A Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude a quota 39.474 punti, con un rialzo di 1,6%. Sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 41.899 punti.
Bene anche gli altri indici del Vecchio continente: avanzano il Cac40 francese (+1,0%), il tedesco (+1,6%) e Ibex35 spagnolo (+1,4%). Sale anche Amsterdam (+0,94%) mentre è più cauto il di Londra, +0,01%.
Anche Wall Street marcia in rialzo. Lo segna +0,93%, il +0,95% mentre il +1,34%.


Sul paniere principale di Piazza Affari si distingue in particolare Banca MPS +7,03%, dopo che BofA ha alzato alzare il giudizio a Buy e grazie anche alle indiscrezioni di un prima via libera della BCE all’OPS su Mediobanca (+4,21%). Tra le altre banche, molto bene anche +3,98%, Banca Mediolanum +3,5% e Banco Bpm +3,36%.
In grande evidenzia anche Buzzi +6,78%.
La tregua in Medioriente raffredda il prezzo del petrolio e penalizza i titoli oil: ENI -2,54%, Tenaris -2,44%, Saipem -2,09%.

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