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EuroBorse, nessuno shock ma indici a passo lento. Milano (-1%) penalizzata dallo stacco cedole

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Il DAX di Francoforte perde lo 0,25%, Parigi cede lo 0,69%, il FTSE100 di Londra lo 0,14%. Guadagna terreno Amsterdam (+0,91%) mentre Madrid è piatta.

Non ci sono state grandi scosse sui mercati azionari europei, nonostante gli attacchi USA all’Iran. I listini del vecchio continente chiudono contrastati la prima giornata della settimana, ma non sembrano temere eccessivamente il pericolo che Teheran chiuda lo stretto di Hormuz ne’ una possibile reazione dell’Iran all’attacco incrociato di Israele e Stati Uniti.


A causa dello stacco cedole Piazza Affari è fanalino di coda in Europa, visto che il chiude con una perdita dell’1%, che lo riporta sotto i 39mila punti base.
Nel resto del continente, il di Francoforte perde lo 0,25%, Parigi cede lo 0,69%, il FTSE100 di Londra lo 0,14%. Guadagna terreno Amsterdam (+0,91%) mentre Madrid è piatta.
Wall Street si muove in cauto rialzo. Lo segna +0,36%, il +0,17% mentre il +0,44%.


Per quanto riguarda i singoli titoli, sul listino principale svettano le utility: A2a +1,37%, Terna +1,31%, Enel +1,16%, Hera +1,04%.
Perde quota Telecom -2,42%, alla vigilia dell’assemblea per il cambio di oggetto sociale. Male anche Poste Italiane (-2,37%). 
In calo anche i titoli della difesa come Iveco -2,54% e Leonardo -2,19%.
L’atteso rialzo del petrolio non c’è stato, e così i titoli oil calano: Saipem -1,72%, Eni -0,57%, Teneris è piatta.
In calo anche i titoli finanziari: Azimut -2,63%, Pop di Sondrio -2,22%, Banco Bpm -2,01%, Bper -2,12%. Si salva solo Mps +0,17%.

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