Seduta volatile per le Borse europee, in attesa di sviluppi sul fronte del conflitto in Medio Oriente e della riunione della FED che si concluderà in serata. Dopo una marcia in ribasso per gran parte della giornata, l’umore è migliorato dopo che Trump ha dichiarato che l’Iran ha aperto la strada ai negoziati, rafforzando le speranze che il conflitto tra Teheran e Israele si plachi.
Intanto sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a maggio la lettura finale del CPI ha confermato l’inflazione complessiva a +1,9% su base annua.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude a quota 39.418, con una variazione positiva dello 0,08%. Sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 41.854 punti.
Andamento quasi piatto anche nel resto del Vecchio Continente: scendono il Cac40 francese (-0,4%) e il tedesco (-0,4%), in lieve salita l’Ibex35 spagnolo (+0,1%). Il di Londra riporta un moderato +0,11%, Amsterdam -0,38%.
Wall Street si muove intonata. Lo segna +0,33%, il +0,25% mentre il +0,51%.
La migliore del listino è , +4,73%, che chiude sui massimi dell’anno. Amplifon avanza dell’1,46%.
In rialzo le banche: Popolare di Sondrio +1,34%, +0,91%, Banco Bpm +0,9%, Bper +0,66%, +0,44%, Mediobanca +0,52%.
Bilancio positivo per Brunello Cucinelli, che vanta un progresso dell’1,18%.
I più forti ribassi riguardano Iveco, -2,10%. Vendite anche su Moncler, -1,75% e Recordati, -1,38%.