Home
Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri o delle performance future
Yuan cinese CNH CNY

Cina, dati macro e incertezze globali bloccano lo Yuan. USDCNH a 7,18

Scritto da -

I report su vendite al dettaglio e produzione industriale rafforzano i timori per lo slancio disomogeneo della ripresa economica cinese.

I dati macro cinesi a tinte miste, il clima geopolitico incerto e l’incertezza riguardo ai rapporti commerciali con gli USA stanno frenando ogni possibile slancio dello Yuan, che in questo avvio di settimana è stabile rispetto al dollaro ().

L’ufficio nazionale di statistica di Pechino ha diffuso una serie di dati economici contrastanti. Mentre le vendite al dettaglio sono aumentate del 6,4% su base annua a maggio 2025, accelerando rispetto al 5,1% del mese precedente e battendo le aspettative del mercato del 5%, la produzione industriale è aumentata solo del 5,8%, registrando la crescita più debole in sei mesi e mancando le aspettative di mercato (5,9%). Si sentono le pressioni tariffarie statunitensi sulla domanda estera e sulla produzione interna.


Questi dati hanno rafforzato i timori per lo slancio disomogeneo della ripresa economica cinese.
A rendere più incerto lo scenario sono le crescenti tensioni geopolitiche, dopo che Israele e Iran si sono scambiati nuovi attacchi durante il fine settimana. Questo ha alimentato la domanda di beni rifugio (come il dollaro USA).
Ne quadro generale va anche inserito il tema commerciale. I dettagli dell’accordo quadro USA-Cina devono ancora essere determinati.


Nel frattempo, la People’s Bank of China ha iniettato 400 miliardi di yuan nel sistema, dopo il record di 1 trilione di yuan fissato la settimana precedente, con l’obiettivo di alleviare le pressioni finanziarie, segnalando un sostegno continuo in un contesto di incertezza.

Sul mercato valutario lo yuan è rimasto stabile a circa 7,18 per dollaro (). Il cambio tra le due valute sta oscillando nel range 7,17-7,20 da circa tre settimane, ma dal picco di inizio aprile (dopo l’annuncio dei dazi di Trump), lo Yuan ha guadagnato oltre il 3% rispetto al biglietto verde.
Intanto il rendimento obbligazionario a 10 anni della Cina è scivolato a un minimo di cinque settimane dell’1,64%.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA