Comincia all’insegna dell’incertezza la settimana delle principali Borse europee, che si muovono in ordine sparso dopo la notizia del declassamento del rating Usa da parte di Moody’s. Qualche timore giunge anche dalla Cina, per via del deludente andamento dei consumi di aprile.
Intanto Bruxelles ha tagliato le previsioni di crescita per la zona euro a causa dei dazi.
Sul paniere principale di Piazza Affari incidono i dividendi staccati da numerose aziende. L’indice (+0,6%) termina la seduta a 40.166,77 punti (-1,20%).
Corrono le banche: Bper +4,69%, Mps +3,85%, Banco Bpm +2,97%, Popolare di Sondrio +3,52%. Bene anche le big, Intesa, +1,15% (post stacco dividendo) e Unicredit, +1,27%.
Giornata positiva per Leonardo +2,09% e Tim +1,57%, bene Hera +2,02% e Buzzi +1,85%.
In coda al listino le due big del lusso Moncler -2,23% e Cucinelli -0,94%. Scende anche STMicroelectronics.
Nel resto d’Europa, il Cac40 francese va in lieve calo (-0,04%), mentre salgono il tedesco (+0,8%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,35%). Modesta crescita per Londra +0,17%, Amsterdam cede lo 0,15%.
Wall Street è fiacca. Lo segna -0,40%, il -0,10% mentre il -0,54%.

















