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Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri o delle performance future
Borsa Milano Piazza Affari

Listini Europei cauti e a tinte miste alla vigilia della FED. Milano +0,2%

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Negativo il Dax tedesco (-0,36%), dopo che il cancelliere Merz non è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente al primo turno di votazioni (ma ce l’ha fatta al secondo)

Giornata volatile per le EuroBorse, che aspettano novità dal fronte dei dazi e dalla FED (che domani annuncerà la decisione sui tassi) e intanto viaggiano sull’altalena di notizie che sono giunte dalla Germania. Per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale un cancelliere entrante non è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente al primo turno di votazioni. Anche se Friedrich Merz c’è riuscito al secondo tentativo, i fatti di oggi confermano che l’equilibrio politico nel Paese è estremamente debole.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina a 38.560,25 punti con un rialzo di 0,22%.


Sul paniere principale di Milano exploit di Amplifon, che mostra un rialzo del 6,25% grazie ai conti. In luce anche Buzzi, con un progresso del 2,71%.
Bene anche Ferrari +1,63% e -0,78% nel giorno della pubblicazione delle trimestrali. Seduta positiva anche per Mediobanca (+0,92%).
, +1,59%, beneficia dei risultati trimestrali della controllata Tim Brasil.
In coda al listino Iveco -2,22%, Stm -1,93%, Diasorin -1,99%, Leonardo -1,64%.


Nel resto d’Europa chiude negativo il tedesco (-0,36%), così come il Cac40 francese (-0,40%). L’Ibex35 spagnolo strappa un segno positivo in chiusura (+0,1%). Il di Londra riapre dopo il giorno di festa poco mosso,+0,01%, Amsterdam -0,09%.
Wall Street marcia in ribasso. Lo segna -0,23%, il -0,29% mentre il -0,32%.

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