Alla riapertura dopo la lunga pausa Pasquale, le Borse europee chiudono leggermente positive, tranne Milano. I mercati sono comunque ancora frenati dalle tensioni commerciali e da quelle tra Donald Trump e il numero uno della Fed Jerome Powell, sulle quali interviene anche il Fondo Monetario, che ricorda l’essenzialità dell’indipendenza delle banche centrali.
Piazza Affari, penalizzata dallo stacco delle cedole, chiude con l’indice Ftse Mib che archivia gli scambi a 35.947 punti (-0,09%).
Sul listino principale avanzano +2,29% e Inwit +2,19%.
Bene le utility, favorite dal ruolo di titoli difensivi: Italgas +2,23%, Terna +2,11%, Snam +1,74%, Enel +1,7%.
Avanzano nonostante lo stacco cedole Campari (+1,48%), Ferrari (+1,31%), Stellantis (+1,33%) e (+0,12%).
Invece fanno marcia indietro per via dei dividendi Banca Mediolanum (-2,06%), Iveco (-0,34%), Prysmian (-3,31%).
Nel resto del continente, è positivo anche il tedesco (+0,3%), così come l’Ibex35 spagnolo (+0,7%) e il Cac40 francese (+0,6%). Il di Londra +0,67%, Amsterdam +0,59%.
Wall Street si muove in chiaro rialzo. Lo segna +1,55%, il +1,82% mentre il +1,74%.


















