L’altalena dell’umore continua a fare danni sul mercato azionario, che oggi torna a virare al ribasso in tutta Europa. A turbare gli investitori sono sempre i dazi, visto che oggi sono entrati in vigore quelli statunitensi e domani partiranno le contromisure della Cina. Intanto anche l’Unione Europea si prepara a contromisure fino al 25% sui beni americani.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude la giornata in calo del 2,75% a 32.730 punti.
L’unica big cap appena sopra la parità è Iveco (+0,04%).
Giornata nera per i titoli oil, a causa del nuovo tonfo del petrolio: Saipem -7,42%, Eni -5,52% e Tenaris -5,51%.
Forti perdite anche per Recordati, in calo del 5,53%. Male l’industria: Stallantis, -5,46% e Interpump -4,38%.
L’elenco dei capitomboli prosegue con Campari -4,67%, Generali -4,25%, A2a -4,76%, Brunello Cucinelli -4,17%.
Negative anche le banche, anche se segna appena -0,18%. Ma invece -2,2%.
Giù anche il resto d’Europa. Perdono quota il tedesco (-3%), il Cac40 francese (-3,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-2,2%). Il di Londra -2,99%, Amsterdam -3,26%.
Wall Street cerca di rimbalzare. Lo segna +0,65%, il +0,61% mentre il +1,57%.

















