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Crollano ancora le Borse di tutto il mondo. Milano -6,53%

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A picco anche il Dax tedesco (-4,7%), il Cac40 francese (-4,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-5,8%). Male anche il FTSE100 di Londra -4,94%

Non si ferma l’effetto devastante dei dazi sui mercati azionari globali, anche se Trump ha lasciato un piccolo spiraglio alle trattative e l’Europa non ha ancora reagito (lo ha fatto invece la Cina, con dazi al 34%). Nel frattempo la tempesta continua a travolgere sia le borse asiatiche che quelle europee e anche Wall Street, perché si fa sempre più forte la paura che possa avvenire una recessione.

A Piazza Affari l’indice chiude in ribasso del 6,53% a 34.649 punti. In giornata aveva raggiunto una flessione di oltre il 7,5%, come accadde nel giorno dell’attacco alle Torri Gemelle l’11 settembre 2001.


Tra le big cap l’unica a salvarsi è Diasorin +1,66%.
Il lisitno milanese è un susseguirsi di cali shock, con le banche in prima fila: Mps -12,2%, Bper -10,49%, Mediobanca -10,35%, Unicredit -9,58%, Pop di Sondrio -9,66%, Intesa -7,31%. Male anche il risparmio gestito: -12,6% e Banca Mediolanum -9,65%.
Crolla anche Leonardo -12,41%, uno dei titoli migliori quest’anno. Malissimo Nexi -11,47 e Unipol, -10,53%.
Giù anche Stellantis, -6,35%, che ha annunciato il licenziamento di 600 persone in cinque stabilimenti Usa.


Bilancio in profondo rosso anche nel resto d’Europa. Crollano il tedesco (-4,7%), il Cac40 francese (-4,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-5,8%).  Male anche il FTSE100 di Londra -4,94%.
Ancora perdite pesanti a Wall Street. Lo segna -4,29%, il -3,62% mentre il -4,35%.

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