Il mese di marzo si chiude con una seduta in rosso per le Borse europee, perché gli investitori sono alla finestra in attesa che entrino in vigore i nuovi dazi di Donald Trump, il prossimo 2 aprile. Al clima già teso si aggiunge la delusione dal fronte ucraino, dove l’accordo di pace sembra ancora lontano.
A Piazza Affari l’indice termina in calo dell’1,77% a 38.051 punti.
Reggono le utility, in cima alla classifica dei titoli migliori ci sono Terna (+0,58%), Snam (+0,52%) e Italgas (+0,45%).
A Milano il comparto bancario perde terreno, con Banca Monte Paschi (-4,57%) e Unicredit (-3,14%)tra i titoli più venduti. Male anche Intesa (-1,82%).
La maglia nera però spetta alle aziende più esposte al piano tariffario della Casa Bianca: Buzzi -5,47% e Iveco -4,86%.
Nel resto del vecchio continente finiscono in rosso anche il tedesco (-1,2%), il Cac40 francese (-1,6%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,3%). Il FTSE100 di Londra dello 0,82%.
Wall Street è molto negativa. Lo segna -0,31%, il +0,31% mentre il -1,10%.

















