La settimana delle Borse si chiude con un’altra seduta opaca. Il mercato continua a guardare con nervosismo alle tensioni commerciali e alle preoccupazioni per la crescita economica. Intanto sul fronte dell’inflazione, mentre negli Usa il core Pce accelera inaspettatamente, in Europa giugnono notizie più confortanti.
A Piazza Affari l’indice chiude in calo dello 0,9% a 38.739 punti.
Corre Ferrari, +2,58% in controtendenza rispetto al settore auto grazie alla “promozione” di Barclays.
Gli acquisti premiano i titoli difensivi come le utility: Snam +2,4% ed Enel +2,22% (a nuovi massimi dal 2021). Tra le migliori c’è inoltre Campari, +2,17%.
Vendite pesanti sui titoli che verranno colpiti dai dazi: Iveco (-4%) e Stellantis (-3,94%).
Rosso intenso anche per Buzzi -2,46% (dopo conti 2024 con utili in calo), Stm -3,71% e Moncler -2,97%.
Male anche gli altri listini del Vecchio Continente. Negativi anche il tedesco (-1%) e il Cac40 francese (-0,9%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,8%). Amsterdam -0,79%; limita i danni Londra, che risulta piatta.
A Wall Street forti cali. Lo segna -1,99%, il -1,98% mentre il -2,70%.

















