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Crollo delle Borse a causa dei dazi: Milano -3,4%

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Finale in rosso anche nel resto d’Europa: il Dax tedesco (-3,4%), il Cac40 francese (-2,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-2,7%)

L’escalation sul fronte commerciale ha provocato un brusco sell-off sul mercato azionario europeo. Non c’è stato nessun dietrofront degli USA, che oggi hanno cominciato ad applicare i nuovi dazi contro Cina, Canada e Messico. Pechino ha risposto con tariffe fino al 15% su diversi prodotti alimentari e agricoli americani, il Canada ha imposto sanzioni del 25% su circa 21 miliardi di dollari di beni Usa, minacciando un secondo round entro poche settimane.
La battaglia commerciale rischia di far male anche gli USA, tanto che i trader, adesso, ritengono che la Fed sarà costretta a tre tagli dei tassi di interesse.

A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in ribasso del 3,4% a 37.736 punti.


Questo clima nervoso ha dato slancio ai titoli più difensivi come Inwit (+2,1%), Snam (+2%), Terna (+1,4%) e Campari (+1,35%), quest’ultima prima dei risultati.
Malissimo i settori colpiti dai dazi, a cominciare da quello auto: Stellantis (-10,2%), Iveco (-7,7%) e Pirelli (-6%) a picco.
Pessima giornata anche per Stm (-8,4%), spaventata dalle tariffe sui beni cinesi.
Anche le banche vanno in retromarcia: Bper -4,62%, Pop di Sondrio -4,6%, -4,25%.


Finale in rosso anche nel resto d’Europa: il tedesco (-3,4%), il Cac40 francese (-2,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-2,7%). Perdono terreno anche Amsterdam -1,76% e il di Londra -1,2%.
Anche Wall reagisce male alla guerra dei dazi. Lo segna -1,05%, il -1,34% mentre il -0,43%.

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