Si chiude una seduta contrastata per le borse europee, spaventate dalla minaccia di Trump riguardo nuove tariffe del 25% su auto, semiconduttori, prodotti farmaceutici e legname. Anche dalle banche centrali non arrivano notizie confortanti, dopo che la Fed conferma un atteggiamento prudente sui tagli dei tassi di interesse, e dopo che l’inflazione nel Regno Unito allontana ulteriori forbiciate della BoE.
A Piazza Affari l’indice termina in flessione dello 0,3% a 38.249 punti.
Gli acquisti premiano ancora Stm (+5,7%), sostenuto da un report favorevole di Jefferies.
Corre anche Banco Bpm (+1%), sempre al centro del risiko del settore che coinvolge anche Bper +0,59% e Mps +0,32%.
Tonica Ferrari, che registra una plusvalenza dello 0,75%.
Sul listino principale, spiccano in negativo A2a (-3,2%), Leonardo (-3,1%) e Tenaris (-2,7%), in coda dopo i rispettivi risultati.
Fuori dal Ftse Mib crolla dell’11,5% il titolo Juventus dopo la sconfitta contro il Psv Eindhoven e l’uscita dalla Champions League.
Nel resto d’Europa arretra il tedesco (-0,5%), salgono il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%). Fiacco il FTSE100 di Londra, che segna -0,57%.
Wall Street arretra. Lo segna -0,43%, il -1,01% mentre il -0,47%.

















