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Australia, la RBA taglia i tassi (25 pb). AUDUSD stabile su 0,635

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E’ la prima sforbiciata dalla fine del 2020. Il mercato se ne aspetta altre nelle prossime riunioni

Per la prima volta da novembre del 2020, l’Australia abbassa il costo del denaro. Al termine del meeting di febbraio, la Reserve Bank of Australia ha tagliato il tasso di interesse di 25bps, portandolo al 4,1%. Si tratta di una decisione comunque attesa dal mercato.
L’RBA ha inoltre ridotto il tasso di interesse sui saldi di regolamento di scambio di 25bps al 4,0%.

Alla base della scelta di tagliare il costo del denaro c’è il continuo calo dell’inflazione, che è scesa al 2,4% nell’ultimo trimestre del 2024 (dal 2,8% precedente) andando anche al di sotto delle aspettative (2,5%) e segnando la lettura più bassa dal primo trimestre del 2021. Il CPI medio è invece del 3,2%, ancora leggermente oltre il target del 2-3% fissato dalla banca centrale.


La banca centrale australiana tuttavia continua a esprimere fiducia nel fatto che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il punto medio del suo intervallo target, grazie all’effetto del lungo periodo di tassi elevati che hanno ribilanciato domanda e offerta aggregate.

A spingere verso il taglio odierno è anche la prospettiva economica molto incerta, perché il rimbalzo della domanda interna è più lento del previsto e, soprattutto, a livello globale ci i rischi rimangono significativi, soprattutto quelli legati alle mosse del nuovo presidente Usa Trump. Ecco perché è stato necessario stimolare l’economia nazionale.


Il consiglio della RBA mantiene però un atteggiamento cauto sul futuro. L’ulteriore allentamento delle politiche verrà deciso in base a come si evolveranno gli scenari interni ed esterni. Il governatore Michele Bullock ha dichiarato che non si può ancora dichiarare la vittoria sull’inflazione, aggiungendo che la RBA potrebbe non avere tanto spazio per ulteriori tagli.
Attualmente, i mercati sono orientati su un ciclo di allentamento fino al 3,6% entro settembre.

L’esito del meeting della RBA non ha spostato granché il dollaro australiano sul mercato valutario. Il cambio resta attorno 0,635, anche per via del rimbalzo del dollaro USA, a seguito dei segnali dei funzionari della Federal Reserve secondo cui la banca centrale non ha fretta di riprendere i tagli ai tassi di interesse mentre si concentrano sul freno l’inflazione.

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