La settimana delle Borse comincia all’insegna del nervosismo, dopo l’annuncio dell’amministrazione Trump di dazi contro Cina (10%), Canada e Messico (25%). Ma anche l’avvertimento che i prossimi della lista saranno i paesi europei. I due “vicini” degli Stati Uniti sono pronti a rispondere, ed anche Pechino ha annunciato ritorsioni. Ne viene così fuori una seduta pesantissima nella prima parte, con un parziale recupero nel pomeriggio.
A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in flessione dello 0,7% a 36.219 punti.
In controtendenza si muovono , Mps (+1,4%) e Leonardo (+1,1%). Tra i bancari, avanza anche (-0,72%) che nel weekend ha divulgato la notizia che possiede il 4,1% del capitale di Generali (+0,33%).
I settori più penalizzati dalla battaglia commerciale sono auto e tecnologici, soprattutto i chip. Si spiegan così il crollo verticale di Stellantis (-4,5%), Pirelli (-3,4%) e Stm (-3,1%). Malissimo anche Saipem (-3,4%), Nexi (-2,76%) e Interpump (-2,45%).
Nel resto d’Europa sono negativi anche il tedesco (-1,3%) e il Cac40 francese (-1,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,3%). Giù anche il di Londra -1,03%, Parigi -1,2% e Amsterdam -0,62%.
Wall Street comincia malissimo ma poi recupera. Lo segna -0,60%, il -0,2% mentre il -0,9%.