Si chiude un’altra seduta col segno più per le Borse europee, che ricevono una spinta dai dati incoraggianti sull’inflazione USA (il PCI core sale meno del previsto), che potrebbe permettere alla FED maggiori manovre di taglio dei tassi di interesse.
Inoltre, la stagione di trimestrali americane comincia con risultati mediamente superiori alle attese per alcune banche.
A Piazza Affari l’indice termina con un rialzo dell’1,5% a 35.646 punti.
Sul listino milanese si mettono in evidenza Iveco Group (+6%), promossa a buy da Kepler Cheuvreux e Prysmian (+4,4%).
Bene ancora Unipol, +2,94% dopo il progresso più alto nel 2024.
Acquisti anche su Buzzi +2,86%, Inwit +2,96%, Recordati +2,94%, Mediobanca +2,72%.
Arretra invece Saipem (-4,9%), a causa delle difficoltà nella realizzazione di un parco eolico al largo della costa nord-occidentale della Francia.
Nel resto del Continente, sono positivi anche per il tedesco (+1,6%), il Cac40 francese (+0,7%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,3%). Salgono anche Amsterdam +1,01% e il FTSE100 di Londra, +1,18%.
Wall Street vola con banche e inflazione. Lo segna +1,97%, il +1,88% mentre il +2,55%.

















