Le Borse europee chiudono contrastate l’ultima seduta settimanale, dopo che il dato PCE core, la misura di inflazione preferita della Fed, ha parzialmente attenuato i timori di una forte frenata nel ciclo di allentamento. Ad alimentare le preoccupazioni sono però le minacce di pesanti dazi da parte di Trump.
A Piazza Affari l’indice archivia la seduta in calo dello 0,06%% a 33.766,29 punti.
Sul paniere principale di Piazza Affari tornano gli acquisti su Amplifon +1,64%, Cucinelli +1,45%, Italgas +1,32%, Erg +1,29%, quest’ultima prima della sostituzione con Buzzi.
Male Saipem (-6,1%) e Telecom Italia (-3,7%).
Giornata pesante per le banche, con Unicredit in controtendenza (+0,15%): in ribasso soprattutto Popolare di Sondrio -1,46%, Finecobank -0,89%, Bper -0,86%, Mediobanca -0,72%.
Nel resto d’Europa è negativo il tedesco (-0,5%) così come il Cac40 francese (-0,3%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,2%). Scendono anche Londra -0,31% e Amsterdam -0,39%.
Wall Street in forte rialzo. Lo segna +1,09%, il +1,18% mentre il +0,87%.

















