Le Borse d’Europa terminano la giornata di giovedì all’insegna delle vendite, nella prima seduta dopo il meeting della FED che ha tagliato il costo del denaro di 25 pb ma ha mostrato un tono più aggressivo, segnalando solo due riduzioni nel 2025.
Oggi il focus è stato su BoJ e BoE, che hanno tenuto fermo il costo del denaro.
A Piazza Affari l’indice archivia la seduta in calo dell’1,78%% a 33.787,00 punti.
In una giornata opaca per molti, si è distinta Saipem (+3,4%) dopo la nuova commessa in Nigeria dal valore di 900 milioni di dollari.
Giornata positiva anche per Campari (+1,06%).
Crolla Tim (-7,9%) nonostante l’offerta da 700 milioni del Mef e di Retelit per Sparkle.
Male anche Stm (-6,3%) frenata dal sell-off sui tecnologici e dall’outlook debole di Micron.
Banche deboli a partire da Unicredit -2,8%, e a seguire Mediobanca -2,8%, Banco Bpm -2,76%, Mps -2,63%.
Nel resto del Continente sono negativi anche il tedesco (-1,4%), l’Ibex35 spagnolo (-1,2%), mentre sale il Cac40 francese (-1,2%). Gelo anche a Londra -1,17% e Amsterdam -1,55%.
Wall Street in cauto recupero dopo il tonfo di ieri. Lo segna +0,25%, il +0,39% mentre il -0,07%.

















