Giornata di acquisti sulle borse europee, nonostante l’assenza di spunti macroeconomici rilevanti e con il mercato obbligazionario USA chiuso per festività. Gli investitori continuano a valutare le prospettive dell’economia globale alla luce dell’elezione di Trump, e aspettano il dato sull’inflazione americana e l’intervento di Powell. In settimana arriveranno anche la seconda lettura del Pil dell’eurozona e i verbali della Bce.
A Piazza Affari, il termina gli scambi in progresso dell’1,56% a 34.343 punti.
Corre Leonardo (+4,3%, sui massimi da ottobre 2000), grazie alla prospettiva di una crescita per spese militari.
Cresce Azimut (+4,1%), dopo i numeri presentati nei giorni scorsi. Bene anche Amplifon (+3,5%) e Finecobank (+3,3%).
Tra le banche, in ripresa, la più forte è Popolare di Sondrio +3,07%.
Le note più dolenti riguardano Moncler (-1,2%), con il lusso frenato dalla delusione per lo stimolo fiscale cinese. Debole anche Brunello Cucinelli (-0,3%).
Nel resto d’Europa, le trimestrali danno ossigeno anche al di Francoforte +1,28%. Salgono anche Parigi +1,2% e Madrid +0,33%. Guadagni per Londra +0,76% e Amsterdam +0,47%.
Wall Street viaggia contrastata. Lo segna +0,14%, il +0,77% mentre il -0,28%.