Nel giorno delle elezioni presidenziali statunitensi, le borse europee chiudono in ordine sparso (impensierite tra l’altro dai minacciati dazi di Trump), con Milano maglia nera. I mercati aspettano anche la riunione della Fed che si concluderà giovedì, al termine della quel probabilmente verrà deciso un taglio dei tassi da 25 bp. Anche la Bank of England si incontrerà giovedì (ci si aspetta un taglio dello 0,25%).
La Borsa di Milano chiude in lieve calo, con l’indice Ftse Mib che a fine giornata segna -0,20% a 34.472 punti.
In evidenza Leonardo (+3,7%) dopo un nuovo accordo con GDHF per la fornitura di 10 elicotteri, aspettando i conti in uscita giovedì.
Tra i settori in evidenza c’è il bancario: Popolare di Sondrio +2,71%, Banco Bpm +1,69%, +1,34%.
Crolla Ferrari (-7,1%) malgrado la guidance confermata, dopo i risultati che mostrano un calo delle consegne.
Nel resto d’Europa, timidi passi in avanti per il tedesco (+0,5%), il Cac40 francese (+0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%). Fuori dal blocco è in lieve calo il di Londra -0,13%.
Wall Street si muove tonica in attesa di conoscere il prossimo presidente. Lo segna +0,88%, il +0,73% mentre il +1,06%.