Con la sola eccezione di Milano (che viene spinta dalle banche), le Borse d’Europa si muovono con cautela e chiudono poco mosse in attesa dei dati sull’inflazione USA. Intanto sul fronte macro c’è stato un incoraggiante miglioramento dell’indice Zew delle aspettative degli investitori tedeschi.
La Borsa di Milano segna +0,96% e chiude ai massimi da marzo 2008. L’Indice raggiunge quota 35.151 punti.
Sul paniere principale brillano le banche, dopo alcune dichiarazioni di Macron sull’ipotesi di M&A tra istituti europei. Spicca il volo BPER (+5,00%), avanzano anche Banco BPM +2,83%, Monte Paschi +2,7% e Mediobanca +2,19%.
Buone performance anche di Iveco (+3,12%), Saipem (+3,10%, Elisabetta Serafini è stata eletta presidente con il 66,72% dei voti).
Bene Iveco +3,12% e si confermano in denaro Stellantis +2,09% e Telecom +2,19%.
I peggiori del listino sono Italgas (-1,67%) dopo i conti e l’avvio della trattativa in esclusiva per 2i Rete Gas, insieme a Terna, -1,78% e Pirelli, che registra una flessione dell’1,29%.
Poco mosso il resto d’Europa. Il di Francoforte segna -0,14%, piccoli guadagni per Parigi (+0,2%) e Londra (+0,16%). Blande Amsterdam -0,14%, più vivace Madrid +0,79%.
Wall Street chiude in moderato rialzo. Lo segna +0,48%, il +0,32% mentre il +0,75%.
