Mossa a sorpresa della Banca Nationala a Romaniei, che in una riunione di emergenza ha deciso di tagliare ancora una volta i tassi di interesse, portandoli all’1,75%.
Ad aprile aveva effettuato un taglio di 50 punti base (Vedi la notizia), primo ritocco dal maggio 2018.
Questa sforbiciata potrebbe essere l’ultimo aggiustamento nel percorso di tagli al costo del denaro, a seguito della diffusione della pandemia.
La BNR ha inoltre deciso di continuare ad acquistare titoli di Stato dal mercato secondario continuando a iniettare liquidità attraverso operazioni di pronti contro termine.
La decisione della BNR arriva dopo che le altre banche di quella zona europea hanno già ridotto i loro tassi ufficiali vicino allo zero (conservare un adeguato differenziale dei tassi di interesse è importante per la BNR). Secondo l’istituto rumeno l’inflazione si riprenderà a un ritmo maggiore nella seconda parte dell’anno, entrando nella fascia più alta del suo corridoio del 1,5-3,5%.
Una novità che si trova all’interno del comunicato della banca, è la menzione al tentativo di mantenere le riserve internazionali a livelli adeguati. Questo si spiega col tentativo di mantenere stabile l’andamento del Leu rumeno (RON).
Sotto questo aspetto, il cambio EURRON è rimasto sostanzialmente stabile nell’ultimo periodo, mentre continua a recuperare terreno contro il dollaro (). Ricordiamo che durante la fase acuta della pandemia, il cambio aveva toccato il livello massimo storico a quota 4,56, mentre adesso viaggia su 4,35.
