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NFP non farm payrolls

Non Farm Payrolls drammatici, ma meglio delle attese. L’USD resta a galla

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Ad aprile infatti sono stati persi ben 20,5 milioni di posti di lavoro, gli analisti se ne aspettavano però ben 22 milioni

I Non Farm Payrolls confermano il terribile impatto che il coronavirus ha avuto sull’economia americana. Ad aprile infatti sono stati persi ben 20,5 milioni di posti di lavoro.
Si tratta della più grande flessione dall’epoca della Grande Depressione. Inoltre secondo il rapporto del dipartimento del Lavoro, il tasso di disoccupazione è balzato al 14,7%. Un livello mai visto dal post-seconda guerra mondiale.


Eppure i dati di oggi non hanno affossato l’umore USA, al contrario c’è stato un lieve sollievo giacché le previsioni erano anche peggiori.
Il consensus stimava infatti un calo degli occupati di 22 milioni, e un balzo della disoccupazione al 16%. Le cifre rafforzano quindi le speranze di una lenta ripresa dalla recessione causata dalla pandemia.

La lettura di dati meno sconcertanti delle attese ha dato sostegno al dollaro, che nella seconda parte di giornata ha recuperato sia contro l’euro () che sullo yen (), tradizionale valuta rifugio nei momenti di maggiore avversione al rischio.
Il rimane in orbita 100.

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