Soffre lo Yen in avvio di settimana, zavorrato da un clima generale più sereno (che spinge gli investitori lontano dia beni rifugio) e dalla prospettiva che il premier giapponese Shinto Abe dichiari lo stato di emergenza, a causa della forte impennata di contagi soprattutto a Tokyo.
Giappone verso lo stato di emergenza
Secondo l’agenzia di stampa Kyodo (che cita fonti governative), la misura potrebbe entrare in vigore già nella giornata di domani.
Secondo una legge rivista in Giappone nello scorso mese di marzo, il premier di Tokyo può dichiarare lo stato d’emergenza se l’epidemia pone “grave pericolo” alla vita delle persone e può avere un grave impatto sull’economia del Paese. Con lo stato di emergenza, Abe chiuderà le scuole e chiederà alla popolazione di restare a casa per limitare la possibilità di contagi.
Ieri il Giappone ha registrato 143 nuovi casi, facendo sì che il numero dei contagi nel Paese superasse quota mille.
Yen in calo su tutta la linea
E’ chiaro che questa situazione si riflette sull’economia giapponese, appesantendo lo Yen che come detto paga anche il clima di risk on che si respira sui mercati.
La divisa nipponica arretra rispetto al dollaro (USDJPY), continuando quella fase di deprezzamento che è iniziata dopo il rimbalzo sul 61.8 Fibonacci, costruito sul movimento tra febbraio e marzo (fonte grafica broker ).
Il prossimo target rialzista è sulla soglia psicologica di 110.
Da notare che la coppia si trova pienamente invischiata nella zona delle due medie mobili a 50 e 200 periodi, per cui il prossimo movimento potrebbe imprimere una forte direzionalità al movimento.
Lo Yen perde quota anche rispetto all’euro, con l’EURJPY che ormai è in orbita 118,00, ma soprattutto contro la sterlina britannica (GBPJPY guadagna oltre un punto percentuale).
