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Il governo italiano manda sottosopra le Borse. Milano -2,12%

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Nel resto del Vecchio Continente è sotto pressione il DAX di Francoforte, -1,10%. Calano anche Londra, dove il FTSE100 segna -0,36%, e Parigi -0,69%

Ci voleva una scossa per smuovere le Borse dal torpore estivo. A dargliela, ma in negativo, è stato il governo italiano che ha deciso a sorpresa di tassare gli extra-profitti delle banche. La decisione ha fatto scattare una pioggia di vendite che hanno fatto bruciare alle banche oltre 9,5 miliardi di capitalizzazione, in una sola seduta.
A deprimere ulteriormente il sentiment degli investitori sono i deludenti dati macro cinesi sull’import-export.

La Borsa di Milano chiude in forte calo, con l’indice FTSE Mib in ribasso del 2,12% a quota 27.942 punti.


A Piazza Affari brilla Recordati (+2,49%), seguito da Telecom Italia (+2,17%), Hera (+1,93%) e A2A (+1,82%).
Giornata nerissima per le banche, perché la nuova tassa sugli extraprofitti si teme possa intaccare la solidità patrimoniale delle banche. BPER perde il 10,94%, Banca MPS arretra del 10,83%, Fineco -9,91%, Banco BPM -9,09%. Pesantissimo il bilancio anche per -8,67%, Mediolanum -5,96% e -5,94%. Più contenute le perdite di Banca Generali (-3,14%) e Mediobanca (-2,48%).
Tra le blue chip peggiori del giorno c’è anche un titolo oil come Saipem -2,44%.


Nel resto del Vecchio Continente è sotto pressione il di Francoforte, -1,10%. Calano anche Londra, dove il segna -0,36%, e Parigi -0,69%, Amsterdam -0,66%, Madrid -0,64%.

Intanto il mercato americano chiude in ribasso. Lo segna -0,42%, il -0,45% mentre il -0,79%.

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