Giornata fiacca per i listini azionari, anche per via delle chiusure di Londra (Spring Bank Holiday) e Wall Street (Memorial Day). LUNEDÌ: Niente scambi neppure in Danimarca, Norvegia, Austria e Svizzera a causa del lunedì di Pentecoste.
Questo clima ha impedito di festeggiare la tanto agognata intesa sull’innalzamento del tetto del debito americano.
Piazza Affari chiude la seduta in calo dello 0,36%, con l’indice che scende a 26.617 punti.
Sul listino milanese avanzano energetici e utilities. La migliore è Tenaris (+1,9%), bene anche Amplifon (+1,1%).
Piccoli progressi per Terna (+0,4%), Snam (+0,2%), Italgas (+0,2%) ed Eni (+0,2%), così come Leonardo (+0,3%) e Campari (+0,2%).
Le vendite colpiscono invece Nexi (-1,9%), Erg (-1,5%) e Tim (+1,5%) nel giorno in cui il cda si è riunito per esaminare la cooptazione di Luciano Carta.
Fiacche anche le banche: Mps (-1,4%), Banco Bpm (-1,3%) e Mediobanca (-1%).
In rosso anche Stm (-1,3%), Recordati (-1,2%) e Saipem (-1,1%).
Gli altri listini del Vecchio Continente si muovono poco. A Parigi l’indice Cac 40 ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,21% a 7.303, a Francoforte il ha ceduto lo 0,2% a 15.952 punti. Fiacca anche Madrid, -0,08%.
