Seduta blanda sulle Piazze del vecchio continente, che non sfruttano l’inflazione in Germania (che frena) e aspettano il dato sul Pil degli Stati Uniti e di Jerome Powell, entrambi in calendario domani.
Gli investitori si interrogano anche sulle future mosse delle banche centrali (poco decifrabili) e sull’andamento dell’economia mondiale.
Milano chiude in rialzo (+0,10%), con l’indice che segna 24.465 punti.
Dopo la debolezza della vigilia, hanno rialzato la testa le azioni oil. Il miglior titolo infatti è Saipem (+4,18%), seguito da Tenaris (+2,92%). Bene anche Eni, in progresso dell’1,27%.
Giornata positiva per Erg (+1.9%), che debuttava nel Ftse Mib.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, -3,25%.
Vendite su Telecom Italia, in calo del 2,33%.
Fuori dal paniere principale il titolo la Juventus ha arginato le perdite allo 0,93%, dopo il terremoto ai vertici di ieri sera, quando si è dimesso l’intero CdA.
Le altre Borse europee chiudono fiacche. In rialzo il di Londra (+0,51%), mentre cala il Francoforte (-0,19%). Piatte Parigi (+0,06%) e Madrid (-0,01%).
Wall Street chiude a tinte miste. Lo segna -0,16%, il +0,01% mentre il -0,59%.
