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Eurolistini cauti sulle tensioni geopolitiche. Milano perde 0,68%

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Tra gli indici di Eurolandia, il DAX di Francoforte segna un calo dello 0,94%. Londra evidenzia -0,25%, Parigi, -0,52%

Le acuite tensioni geopolitiche innescate dalla caduta di missili in Polonia hanno indotto a maggiore prudenza gli investitori. I listini europei chiudono così la giornata deboli.

Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il che chiude in perdita dello 0,68% a 24.531 punti, troncando così la scia rialzista sostenuta da otto guadagni consecutivi.

Il miglior titolo del listino è Leonardo, che avanza di un discreto +2,17%.
Rialzi anche per Hera, +1,54% e Banco BPM, +1,39%.
Le più forti vendite colpiscono Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -3,74%.
Deboli gli energetici, che vedono sempre più vicino lo spettro della tassa sugli extra-profitti: Saipem segna -2,84% in scia anche alla debolezza del greggio.
Si concentrano le vendite su Telecom Italia, -2,75%, su cui aleggia sempre il potenziale progetto di Opa di Cdp e pesa il taglio del rating dell’agenzia Fitch.
Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,62%.

Tra gli indici di Eurolandia, il di Francoforte segna un calo dello 0,94%. Londra evidenzia -0,25%, Parigi, -0,52%.

I principali indici statunitensi chiudono in ribasso. Lo segna -0,83%, il -0,12% mentre il -1,54%.

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