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Nuova Zelanda, l’inflazione più alta delle attese spinge l’NZD-USD

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L’ultimo report alimenta le scommesse per un’ulteriore stretta monetaria da parte della RBNZ

Balzo importante del dollaro neozelandese, che guadagna circa un punto percentuale nei confronti del dollaro americano () dopo i dati deludenti sull’inflazione.

I prezzi al consumo annuali in Nuova Zelanda sono infatti aumentati del 7,2% nel terzo trimestre, rallentando rispetto al 7,3% registrato nel secondo trimestre, ma deludendo le aspettative che erano per un calo molto più marcato al 6,7%.

Questi dati sull’inflazione interna superiori alle attese, hanno così alimentato le scommesse per un’ulteriore stretta monetaria da parte della RBNZ.
Di conseguenza, il cambio è salito sopra $ 0,565 verso il massimo in quasi due settimane. Tuttavia il kiwi rimane in calo di circa il 20% dall’inizio di aprile, a causa delle pressioni al ribasso dovute all’aumento dei tassi di interesse statunitensi, ai crescenti rischi di una recessione globale e ai problemi legati al Covid della Cina.


La Reserve Bank of New Zealand ha effettuato un rialzo del tasso di 50 punti base in ottobre, portandolo al 3,5%. La RBNZ ha anche considerato un maggiore aumento di 75 punti base nel suo ultimo incontro e ha segnalato un’ulteriore stretta per ridurre l’inflazione elevata.

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