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Eurolistini tonici prima della stretta (75 pb) della FED. Milano +1,2%

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Tra i listini europei, si rialza Francoforte dove il DAX avanza di 0,76%. Londra segna +0,63%, Parigi +0,87%

Prima che la FED decidesse di alzare nuovamente i tassi di 75pb, le borse Europee hanno marciato in salita. I mercati non si sono fatti intimorire dalla notizia della mobilitazione di altre truppe russe verso l’Ucraina, ne’ dalle minacce di Putin.
I listini europei chiudono in netto rialzo la seduta, spinti dai titoli della difesa, dell’energia e dalle utility.

Milano segna sul una chiusura in rialzo dell’1,2% a 22.035 punti.

Tra i best performers di Milano, in evidenza Telecom Italia (+5,71%) che ha beneficiato dell’annuncio dell’ingresso in Vodafone di Xavier Niel, fondatore di Iliad.
Corrono anche Leonardo (+5,54%), Iveco (+4,08%) e STMicroelectronics (+3,25%).
UniCredit avanza dopo aver annunciato l’avvio della seconda tranche del programma di buyback fino a un miliardo.
Tonica l’energia con il prezzo del petrolio in rialzo. In luce Tenaris (+2,9%), Eni (+1,8%) e Saipem (+1,4%).
Preda delle vendite Intesa Sanpaolo, che ha terminato a -0,68%.
Contrazione per Pirelli, che soffre un calo dello 0,53%.

Tra i listini europei, si rialza Francoforte dove il avanza di 0,76%. Londra segna +0,63%, Parigi +0,87%.

Wall Street in retromarcia dopo la stretta della FED. Lo segna -1,36%, il -1,33% mentre il -1,49%.

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